03 dicembre 2008

FISH - Glasgow Carling Academy - 22 Novembre 2008 - Highlights

Rispettoso della recensione di Jimmy, vorrei portare una chiosa ad essa con alcuni "highlights" ed alcune sensazioni riguardanti tutta la trasferta.

Cominciamo con i 10 giorni precedenti la partenza.
I messaggi e le telefonate cominciano ad essere sempre piu' frequenti. La tensione sale. L'aspettativa anche.

Personalmente, rieccheggiano le date svizzere ed italiane di ottobre e la "quasi" data greca. Peccato per quel traghetto perso ! Ma forse, come dice il Presidente, se la data di Bari fosse stata... non dico memorabile, ma quantomeno divertente, la trasferta ellenica avrebbe avuto luogo.

Ci ritroviamo al mattino in Cadorna.
Chissa' come mai, ma ogni volta che prendo una low-cost, qualsiasi sia l'orario di partenza mi tocca sempre alzarmi all'alba !! Mah... misteri.
E infatti alla fine ci ritroviamo a Malpensa con nulla da fare per diverso tempo, ma tant'e'.... l'adrenalina e la voglia di arrivare e' tanta.

The Eagle Has Landend.

Edinburgo ci accoglie con una giornata tipica: sole, poi nuvole, poi sole, poi nuvole. L'aria e' frizzante. Il transfer in bus (5 GBP andata e ritorno, costi decisamente inferiori a Londra) mi permette di riassaporare piano piano il ritorno in questa citta', che non mi vedeva da circa 10 anni.
Ad un certo punto il bus entra in Princess Street: ci siamo.

La ricerca dell'hotel e' quantomeno ridicola: a causa di un cantiere l'ingresso alla via e' chiuso. Ma c'e' una indicazione, un cartello con una freccia.
Peccato che i camionisti del cantiere ne hanno spostato il verso per parcheggiare il camion.....

Conoscere Bill McNie e' stato bello. Una persona veramente alla mano, simpatica, campione mondiale di bevute.
Durante la serata vengo a scoprire che facciamo lo stesso lavoro: un indefinibile mestiere in banca, un po' informatici un po' organizzazione.
Alla quinta pinta e secondo whiskey cedo clamorosamente.
Ormai sono alla frutta.
Ma non contenti ci dirigiamo in un ulteriore pub.
E li' ho veramente rischiato. Ma, quantomeno ho limitato i danni, sono riuscito ad arrivare in camera sano e salvo e senza complicazioni.
Verso le 4.30 del mattino un martello pneumatico nella testa mi sveglia. Ma due bustine di aulin mi permettono di svegliarmi fresco come una rosa.
E pronto per la full scottish breakfast (porridge included) !!!

Il viaggio in treno ci permette di caricarci ancora di piu': la serata si avvicina.
Prendiamo possesso dell'hotel.

Scena del check-in:
"Hi, my name is mr. Roncolato, I've a reservation for 1 double room"
"I'm sorry sir, your room is not ready until 2 pm"

........
3 ore di shopping serrato in buchanan street e alle 2 e un minuto del pomeriggio.....

"Hi, my name is mr. Roncolato, I've a reservation for 1 double room"
"I'm sorry sir, your room is not ready until 2 pm"
" ?!?!?! It's' 2 pm !!!!"

Il pomeriggio passa veloce, tra shopping, rinforzini alimentari, fish & chips, torte sbagliate e birre giuste.

Finally: taxi per Carling Academy.
Arriviamo ed il tour bus fa capolino dal retro del locale.
Entriamo esibendo orgogliosi i nostri pass.
All'interno del locale ritroviamo Tara, Kate, Yatta...che bella sensazione.
La tentazione di prendere una maglietta XXS per il presidente e' tanta: ma l'unica taglia rimasta e' una XL.
Presidente forse avrai una maglietta decente !!

Conosciamo Mo Warden, grande amica di Fish nonche' tenutaria della mailing list inglese.
E qui un doveroso ringraziamento: Mo aiuta me e d Andrea con quelli della security per convincerli a darci il permesso per montare lo striscione.
The Company Italy Is Here !!!
Il banner fa splendida mostra di se' dalla balconata sopra il mixer !!!
Mai, dico mai, posizione migliore.

I convenuti al concerto assistono ad un drappello di alcuni pazzi con in testa un cappello da giullare che si aggira per l'academy.
I saluti sono tanti, le alzate di bicchiere pure.

Proviamo a fare un saluto a Fish prima del concerto, lo troviamo nel backastage insieme al resto della band.
Ma manca poco, e il tempo per i saluti e' scarso.
In ogni caso l'accoglienza e' stata calorosa.

sul concerto in se' non so cosa dire.
Le lacrime trattenute sono state tante.
L'accoglienza, l'entrata sul palco: clamorose.
Boato dell'audience.
Ad un certo punto mi ritrovo Bill vicino con 6 pinte di plastica vuote, infilate una dentro l'altra, in una mano e una pinta piena nell'altra.
Come ci dira' Jimmy il giorno dopo: non si guarda Fish senza una birra in mano.
Pero' il terrore di perdere anche un solo minuto di concerto, un solo metro di posizione ci fa rimanere li'.
Piantati nelle nostre posizioni.
Braccia alzate.

Credo che l'highlight del concerto sia uno ed uno soltanto:
l'ultima, l'ultimissima parola pronunciata dal pescione sul palco prima di abbandonare la scena: "buonaseraaaaa"

Al termine del concerto aspettiamo con ansia di andare a salutare Fish.
Entriamo nel backastage, ed un Fish a dir poco "disappointed" ci attende.
L'amarezza e' tanta per lui, di Edinburgo, di avere 1.500 persone a Glasgow, ed un riscontro completamente diverso nella sua citta' di origine.
E' stato un Internal Exile ammettere al microfono, all'audience, ad inizio concerto che nonostante sia dell'altra citta', lui si sente uno di Glasgow.

This is the story so far.

Gianluca Petri

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