29 novembre 2008

FISH 2008. MONTREUX 4/10/08 - SO HERE I'M ONCE MORE

Ai racconti dello Zava vorrei aggiungere la data extracomunitaria
helvetica effettuata dal sottoscritto e da Andrea, come apripista del
Tour.
A bordo del mezzo con targa San Marino ci siamo avventurati in quel
di Montreux in Svizzera, per la data antecedente quella di Lecco.
Da notare che ero reduce dal concerto della sera ancora prima di
Elio, insieme ad uno Zava in ottima forma ("E qui sotto da meeeeee
c'e' gia' una macchia sul plafoneeee")
All'ora di pranzo io e Andrea ci incamminiamo verso i confini
elvetici.
Il viaggio prosegue senza note particolari.
Unico highlight: alla dogana del Gran San Bernardo, vedendo la targa,
ci vengono poste le domande stile Troisi / Benigni:
"DoFe AnTate ?"
"A Montro'"
"Ke Kosa AnTate a fare ?"
"C'e' un concerto"
Al che eravamo pronti a dare un fiorno…. Anzi un franco.
Comunque ci hanno vivisezionato i documenti, ma alla fine pagata la
tassa dell'autostrada siamo ripartiti.
Arriviamo a Montro' verso le 17 del pomeriggio, e troviamo anche il
modo di trovare il parcheggio.
Cerchiamo la venue.
Posto orrendo al bordo della stazione, ma con un bel cartellone di
concerti, prog e rock. Evidentemente il locale tira.
Conosciamo l'organizzatore del concerto (che e' stato gentilissimo e
tra l'altro organizza un sacco di cose prog e vorrebbe far suonare
anche gruppi italiani come la PFM), incrociamo Fish, Yatta e Kate e
guadagnamo il nuovo pass del tour.
Il locale dentro non e' per niente male, anche se potrebbe ricordare
per alcune cose l'indian saloon.
Circa 200 presenze paganti + omaggi a parte, locale con "effetto
pieno" e quindi band contenta.
Lo striscione di TCI ha fatto bella mostra di se', grazie alla
disponibilita' dell'organizzatore elvetico-francese !!!
Scaletta identica a quella di Lecco, cioe' gia' scevra di Faith
Healer e Last Straw.
Ma…. guarda un po'….. cosa compare in scaletta ????
Il "pippone" Kayleigh + Lavender……
In compenso via Vigil, via Manchmal, via White Russiam, dentro Zoe25,
Open Water e… il "pippone".
Al che, visto che tutto il resto di TCI era ignaro della scaletta,
invio i dovuti SMS….
La risposta piu' significativa e' stata "Nooooooooooooooooooooooo"
Comincia il concerto.
Al terzo pezzo Fish si ferma perche' intravede davanti a se' uno
shfizzero con maglia del celitcs e tappi nelle orecchie.
Vi lascio immaginare per quanti minuti Fish abbia insultato il
malcapitato.
Al quarto pezzo Fish ci guarda (Andrea e il sottoscritto) e comincia
a raccontare una curiosa storiella…. Riguardante il fatto che lui era
molto contento di vedere gli italiani li a Montro', poiche' il
concerto del giorno dopo era stato annullato.
Lui e' stato considerato "indesiderato", e ne stava andando molto
fiero ("Sono arrivato a 50 anni ma finalmente qualcuno mi considera
indesiderato").
Noi stavamo ridendo della grossa, era ovviamente uno scherzo.
Bi-Biiiiip
Bi-Biiiiip
(rumore dell'sms sul cell di andrea)
Testo dell'sms: "Zava Cell: data di lecco annullata causa blocco per
ordine pubblico. Siamo in cerca di nuovo posto"
Noi bianchi in volto guardiamo il pescione che continua a raccontare
la storiella dell'annullamento….
Fine del concerto, merchandise venduto bene, tutti contenti, anche
perche' Zava-cell ci invia un altro messaggio del tipo "mentre voi
eravate a godervi il concerto, noi abbiamo trovato un altro posto per
domani" (vedi il teatro descritto dallo Zava).
A questo punto decidiamo di rientrare.
Giunti alla dogana dalla quale eravamo transitati il pomeriggio, ci
si para davanti il funzionario.
"Da Dofe Fenite ?"
"Da Montro'"
"Ke Kosa Afete fatto ?"
"C'era un concerto"
Solo che anche questa volta non ha voluto il fiorino… o meglio il
franco.
Verifica dei documenti al computer e poi rientro in Milano city.

Highlight di Fish: durante il loro viaggio verso l'italia, forano una
gomma del trailer quasi nella galleria del Gran San Bernardo.
Qualcuno, a forza di scaricare e ricaricare il tour-bus ha lasciato
la ruota di scorta presso qualche venue precedente.
Chiamano il carro attrezzi, che dopo 2 ore arriva li', verifica e
dice: "vi serve una nuova ruota"
Ma vaaaah ???
Il carro torna giu' (2 ore), cerca la gomma e torna su (altre 2 ore)
e gli cambia la ruota.

A Roma poi abbiamo cercato gomma piu' cerchione ma senza fortuna, il
cerchione e' particolare.
Leggendo le ultime news di Fish, che dicono che hanno annullato la
data di Budapest a causa della rottura del tour bus posso immaginare
quello che sia successo di nuovo….

Volevo aggiungere un Highlight sulla data di Lecco:
Al primo bis avevo a fianco Jimmy.
Gli dico "Guarda che ora c'e' il "pippone" kayleigh + Lavender"
Lui "Nooooooooooooooooo…. Va beh"
…. Comincia kayleigh
…. Comincia Lavender
Io "Guarda che e' Lavender versione corta, non fa blue angel"
Lui "E ma nooooooooooooooooooo, ma bastaaaaaaaa"
….1
….2
….3
….4
….5
Jimmy "THE SKY WAS BIBLE BLACK IN LYOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOON"
Tutta TCI "WHEN I MET THE MAGDALEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEENE……"
Alla fine un Jimmy soddisfatto"Ecco, possiamo dire che Blue angel
l'ha fatta TCI"

Altro Highlight sulle 3, per me 4 date:
Vorrei spendere una parola in piu' su Frank Usher.
A parte il solo su Cliche' che e' bellissimo, ("VAI
FRAAAAAAAAAAAANK", lui ci guarda e comincia l'assolo"), voglio dire
che ormai dopo un anno di tour anche i pezzi di clutching li ha fatti
suoi. Ovviamente li fa a modo suo, molto graffiati e blues, ma
finalmente gli ha dato una personalita'.
Siamo ai livelli delle sue versioni di Incubus dei primi anni 90 (chi
si ricorda quei vari live…tipo The Crypt Creepers e via dicendo),
versione che trovo molto piu' bella di quella originale.
E ve lo dice uno che ama i suoni floydiani, gilmouriani, rotheriani e
via discorrendo.

Colgo l'occasione per ringraziare tutti quanti, Daina, Zava, Andrea,
Preside', Pino, Nomzamo/Ale, Michele, Donnie Darko, i due ragazzi di
Pescara sempre presenti, e tutti gli altri che ora mi sfuggono.
Milos de Besos !


Watch !
Gianluca

FISH 2008. 08/10/2008. GIOIA DEL COLLE. ''SUGAR MICE''

08/10/2008 - GIOIA DEL COLLE - HEINEKEN DISCO CLUB

PLAYLIST :

Slainthe
Circle Line
Square Go
So Fellini
Hotel Hobbies
Warm Wet Circles
That Time of the Night
Zoe 25
Arc of the Curve
Dark Star
Clichè
Incommunicado
------------------------------
Kayleigh
Lavender



Terza ed ultima tappa. Il viaggio verso Gioia del Colle veniva affrontato
da due equipaggi distinti: Andrea ed io sulla Tour Mobile, la sua Picasso,
mentre Il Pisano si accomodava sulla BMW targata San Marino ( c'è chi può....)
di Gianluca. Nulla da segnalare durante il percorso, arrivavamo verso le 15.30
senza particolari patemi d'animo. All'arrivo alla discoteca, ci accorgevamo
subito che qualcosa non andava. Fish era incazzato nero, come pure il resto
della band e della crew. C'era tensione con i ragazzi locali e francamente ad un
certo punto ho temuto che si finisse col mettersi le mani addosso. Il problema
principale era la mancanza di acqua e di corrente, e forse anche l'atteggiamento
un po' aggressivo di qualche personaggio. Fortunatamente Fish preferiva
ritirarsi nel tour bus, lasciando a Yatta il compito di occuparsi della cosa.
Nicola, il promoter locale, si dava un bel daffare e riusciva a far ''partire la
macchina'', e con l'arrivo di una unità elettrogena esterna tutto poteva
procedere. Nicola ed il suo socio Alessio avevano fatto veramente le cose in
grande per la promozione della data: 500 manifesti ( non locandine, proprio
quelli grossi) erano piazzati ovunque nel paese e nei dintorni, Bari ( che dista
solo 30 km da GdC) compresa , articoli su tutti i giornali locali ( addirittura
due pagine sul Corriere della Sera, edizione pugliese). Purtroppo la risposta in
prevendita era stata scarsina, intorno alle 100 , ma dato che anche a Stazione
Birra era stato lo stesso, nella mia ingenuità contavo sul fatto che il posto
avesse comunque i suoi ''regolari'' che avrebbero partecipato. Insomma , magari
non 6/700, ma almeno 3/400 pensavo arrivassero. Non sapevo in realtà che il
locale era chiuso da tempo e veniva affittato per eventi particolari, come
appunto concerti o feste, e che di ''regolari'' non ce ne erano proprio. E
questo spiegava anche la questione della mancanza di acqua e corrente elettrica.
Bene o male si montava tutto: purtroppo nel posto non c'era un vero e proprio
palco, ma solo una specie di rialzo, tipo quello dell'Indian Saloon di Bresso,
dove Fish suonò qualche anno fa', in compenso era abbastanza ampio e in effetti
potevano starci tranquillamente 6/700 persone. Sperèm.. Il soundcheck filava
liscio, ma l'atmosfera non era delle migliori, con Fish sempre scuro in volto (
aveva trovato un ratto nel locale adibito a camerino e la cosa non gli aveva
certo fatto migliorare l'umore). C'era un gruppo di supporto, gli Abash, di
Lecce, che già nel soundcheck mi facevano sobbalzare: raramente avevo sentito
una band di supporto così interessante: un misto di rock-taranta con venature
anche prog, nobilitato da un percussionista veramente bravo ( che suona anche
una specie di ''tubo elettrico'') e da una cantante con una voce potente ed
espressiva. Chiedevo notizie a Nicola che me ne decantava le qualità e mi
consigliava l'acquisto di due cd, che erano in esposizione di fianco al
merchandising di Fish, a cui stavo montando la guardia mentre la ragazza di
Fish, Kate, era a mangiare con la band. Purtroppo, come tanti che fanno musica
interessante ed al di fuori dei soliti schemi Vasco-Liga-D'Alessio, sono
condannati ad una dimensione locale che assolutamente non meritano. Per chi
volesse approfondire e , credetemi, ne vale la pena, questo è il loro sito :

http://www.abash.it/home.htm

e anche su 'youtube'', trovate qualcosa. Fatemi sapere che ne pensate, e
magari fatelo sapere anche a loro. Hanno bisogno di un po' di supporto e di
posti dove suonare che non siano le feste di taranta, che gli vanno parecchio
strette. Io li vedrei benissimo a Milano, al Capodanno Celtico. Chiusa questa
doverosissima parentesi ''promozionale'', torniamo al nostro racconto, che
purtroppo faceva registrare un afflusso estremamente rallentato, per la
disperazione di Daina che non aveva un cachet garantito e che stava purtroppo
rischiando del suo. Rivedevo con estremo piacere però un altro dello ''zoccolo
duro'', Michele, da Molfetta, che incredibilmente era arrivato lì quasi per
caso. Gli Abash andavano ''on stage'', per modo di dire, alle 21.30 e si
esibiviano per un tre quarti d'ora raccogliendo un meritato successo, e
facendomi comprare il terzo ed ultimo cd della loro discografia. Alle 22 e 15
nella discoteca c'erano poco più di 200 persone, ed il disastro era completo.
Fish si esibiva comunque con una professionalità ineccepibile, limitandosi
però al ''minimo sindacale'', data lo scarso entusiasmo da parte della maggior
parte dei presenti ( addirittura scendeva tra il pubblico per fargli battere le
mani, visto che dalla pedana non otteneva la reazione auspicata). Scaletta
''corta'' , con il taglio di tre pezzi, nessuna storiella, e vista la reazione
quasi catatonica, comunicazione ridotta al minimo. Daina, alla cassa, stava nel
frattempo leccandosi le ferite. Ancora una volta aver organizzato un tour di
Fish le era costato complessivamente dei soldi, e a questo punto neanche San
Francesco farebbe un terzo tentativo. E se 500 manifesti e pubblicità
dapppertutto hanno come risultato 200 persone, allora la Puglia si merita
veramente solo Vasco Rossi, Gigi D'Alessio e i Festival delle Tarante e non si
lamentino se al sud non scende mai nessuno suonare. Anche i due ragazzi locali
ci hanno rimesso parecchio, e per lo sforzo fatto proprio non se lo meritavano:
auguro loro veramente tutta la fortuna possibile per il futuro. Consoliamoci
con po' di aneddotica: Mentre ero di guardia al merchandising, il Pisano
chiamava dal risorante per raccomandarsi di tenere da parte un cappellino, la
t-shirt ''egiziana'' ( il geroglifico da cui è stato tratto il logo di 13th
Star) , la t-shirt con la bandiera USA ( con le stelle di 13th star al posto di
quelle americane), ovviamente il tutto taglia XL. Appena arrivava Kate le avevo
chiesto di mettere da parte il materiale, ed il Pisano dopo il concerto era
passato, aveva ritirato il sacchetto tutto soddisfatto e aveva pagato senza
controllare. Risultato: il giorno dopo aprendo il sacchetto si era ritrovato una
t-shirt ''USA'' taglia M, che gli copriva a malapena la pancia, e la orripilante
t-shirt con Fish che tiene in mano un mazzo di rose in fiamme, a mio parere
ideata in un momento di trip acido. I ''boia!'' erano eccheggiati a lungo nella
stanza! A ciò aggiungete che , messosi in stanza nel bed & breakfast con il
sottoscritto in forma strepitosa, il Pisano era stato costretto alla resa per
intenso (mio) russare e alle tre di notte aveva abbandonato la stanza per la
disperazione, abdicando dopo oltre vent'anni di incontrastata dittatura . Una
nuova stella era nata !!!
E con questo, my tinsel angels, termina il racconto in tre parti dedicato
al mini tour Fishiano, che temo non vedremo più tanto presto dalle nostre parti,
ma è stato bello averlo qua per due anni di fila e di questo dobbiamo solo
ringraziare Daina ed il suo entusiasmo. Le auguro maggior fortuna con altri
artisti , primi fra tutti i Gazpacho, ex cover band marillica che si è ora
evoluta con pezzi suoi e che è veramente interessante.
Suoneranno a Pratteln, vicino a Basilea, venerdi prossimo, 17/10 al
Konzertfabrik Z7,Kraftwerkstrasse, Pratteln, 4133. Noi la accompagneremo.
Per Fish, il prossimo appuntamento a cui parteciperemo è la data
all'Accademy di Glasgow , sabato 22 di Novembre. Lo striscione di TCI garrirà
anche in Scozia !!!
Chi volesse aggregarsi, mi scriva
Fino alla prossima volta,
Take Care Stay Alive
Fabio
TCI

FISH 2008. ROMA 07/10/2008 ARC OF THE CURVE

ROMA 07/10/2008 STAZIONE BIRRA

PLAYLIST

Slainthe
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Square Go
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Hotel Hobbies
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That Time of the Night
Zoe 25
Arc of the Curve
Open water
Dark Star
Faith Healer
Clichè
Incommunicado
------------------------------
Kayleigh
Lavender
------------------------------
Last Straw.



Seconda tappa. Roma era (quasi) una sicurezza, vista la data trionfale
del novembre 2007. L'equipaggio in partenza da Milano era composto da Andrea,
Dainalapromoter ed il sottoscritto, su Citroen Picasso ( la Tour Car). Fish si
era mosso col tour bus il giorno prima, per fare il day off a Roma, e
chiamiamolo scemo..., come pure Gianluca ''O Sammarino'', che ci aveva preceduto
nella sua città natale per festeggiare il compleanno del padre,
Viaggio tranquillo ed arrivo a Roma a Stazione Birra nel primo pomeriggio,
dove incontravamo Pino, compagno di mitiche convention marilliche a Cervia, che
ci avrebbe gentilmente ospitato in quel di Ariccia.
Entrati nel locale, scoprivamo che nessuno aveva preparato le bottiglie di
birra ''limited edition'' con il marchio di 13th Star. Le mail con l'etichetta
allegata l'avevamo mandata, era stata ricevuta e le etichette stampate, ma
nessuno si era poi preoccupato di andare avanti nella faccenda. Mi prendo io la
colpa perchè avrei dovuto comunque seguire che le cose venissero effettivamente
realizzate invece di dare per scontato che tutto andasse liscio, visto che si
trattava di un guadagno in più per la birreria. Mi spiace perchè Gianluca, aveva
fatto a tempo di record, e nonostante il trasloco in corso, una bellissima
etichetta. Magari vedo se riusciamo a metterla sul sito per il download, così
almeno potete attaccarvela ad una bottiglia di ''Fucking Peroni'', e far finta
di averla presa a Stazione Birra. Vediamo anche il lato positivo: voi avete
risparmiato 6 euro ed io 72, visto che volevo prenderne una cassa.
Anche Fish ci rimaneva un po' male, ma lo splendido day off fatto il
giorno prima, ad una sagra medievale , mi pare a Marino, lo aveva messo di un
umore talmente buono che ben poche cose avrebbero potuto scalfirlo. Pare che il
vino venisse venduto ad un prezzo bassissimo, per cui qualcuno della band aveva
ovviamente un po' esagerato. In particolare il nuovo bassista Gavin Dickie si
era scolato una tanica da cinque litri, finendo poi per andare a tampinare due
poliziotti ('' Where the fuck I am ! WHO the fuck I am !'') che fortunatamente
non lo avevano ingabbiato. Come facciano questi a non finire tutte le volte in
coma etilico, per me rimane un mistero anche dopo quasi vent'anni di
frequentazione. In ogni caso, vino o non vino, il soundcheck ci regalava una
band in grande forma ed un Fish con una voce ad ottimi livelli. Nel frattempo ci
avevano raggiunti un Pisano sudatissimo per essersela fatta a piedi dalla
stazione ed una vecchia conoscenza di Roma, Marco, che non vedevo da parecchio
tempo e che prima di imbarcarsi in un lavoro infame era onnipresente ad ogni
iniziativa del fan club. Resta mitica la sua performance alcoolica alla
presentazione di Raingod with Zippos a Milano, qualche anno fa, e mi fermo qua
nel racconto perchè sennò mi ammazza. Per quanto neopapà da circa 15 giorni, non
era mancato al richiamo tribale ed era pronto alla pugna . All'apertura
l'afflusso era abbastanza regolare, fino a raggiungere un 400 presenze
abbondanti, tra seduti ai tavoli e front row. Pino mi introduceva alle delizie
della Cicoria ripassata , che mi scofanavo a tempo di record, mentre
cominciavano a fare capolino altre vecchie conoscenze ( ciao, Piero) e se ne
facevano di nuove (il mitico Assassin del Forum marillico). Mi scuso già perchè
chissà quanti me ne sto' dimenticando, purtroppo l'età avanza e l'arterio
incombe. Guadagnata con facilità la prima fila , attendevamo fino a che ''La
Gazza Ladra'' e la voce della doppiatrice di Sally Simpson ( che è una fan di
Fish) ci introducevano al solito pugno nello stomaco ( in senso positivo) che è
''Slainthe Mhath''. Oramai mi bastano pochi minuti per capire se Fish ha
intenzioni bellicose o meno. Ci sono due o tre cose della mimica che sono
tipiche, e pertanto dopo poco non avevo dubbi: il ragazzo era pronto a spaccare
il c... ai passeri, si preannunciava una serata da ricordare. Ed infatti il
gigante sciorinava tutto il meglio del suo repertorio mimico, espressivo, e di
storielle. Come non ricordare l'espressione terrificante in ''Square Go''
all'urlo ''I WANT TO FIGHT BACK'' ? O il salto nel pubblico durante l'esecuzione
di Faith Healer , con l'imposizione della mano, stile santone USA, a chi si
trovava vicino a lui, compreso un emozionatissimo ''Donnie Darko'', altro
frequentatore del Forum e della Mailing list marillica? La storiella della
serata non era quella di Dark Star, ma serviva all'introduzione di Zoe25, che è
il nome di una delle ragazze che compaiono nude od in abiti molto succinti nella
terza pagina della edizione domenicale dei giornali Inglesi. Il nome è sempre
seguito dall'età, e la canzone parla proprio dell'invaghimento da parte di un
uomo di una di quelle ragazze. La cosa da ridere è che il Daily Mirror, aveva
proposto poi a Fish un serivizio fotografico con la vera ''Zoe25'', ovviamente
trovando un riscontro positivo. E quando l'articolo con le foto era uscito, il
nosto scozzese preferito si era ritrovato ad affrontare le ire del suo meccanico
di fiducia, che considerava ''Zoe'' la sua fidanzata. Insomma , il personaggio
della canzone era molto reale, e molto vicino a Fish !!! Certo, il pubblico di
Stazione Birra non era neanche lontanamente paragonabile come partecipazione ai
100 Talebani di Lecco, ma veniva comunque inevitabilmente coinvolto perchè Fish
può far muovere anche i paralitici meglio della Madonna di Lourdes ( anche Daina
si vedeva ''costretta'' ad abbandonare il suo ufficio per venire a cantare e
ballare in mezzo a noi) , per cui si finiva nel casino più totale, al
romanissimo coro di ''OHE OHE OHE, FISHE' FISHE' ''( aizzato da Assassin) in una
''Last Straw'' da terremoto. Unica pecca di una serata che altrimenti sarebbe
stata perfetta è che ad un certo punto del concerto il bassista ha avuto
problemi con la cassa , che sono via via peggiorati finchè nel finale suonava
praticamente a memoria, con qualche inevitabile errore, soprattutto in ''Last
Straw''. Lo perdoniamo, vero? Insomma , alla fine tutti contenti, io con i
piedi a pezzi e cinque chili in meno, inquadratissimo da una delle quattro
telecamere che hanno ripreso l'evento. Nei prossimi giorni abbondanti spezzoni
dell'evento verranno trasmessi da ''Indie TV'' , che si vede tramite Sky. Quelli
che hanno l'abbonamento si mettano in caccia.
Il Pescione ci metteva la solita vita a farsi la doccia e vestirsi, per
cui molti di quelli che lo stavano aspettando fuori , si scoraggiavano ( anche
per la vigliacca complicità di una ragazza del locale, che dichiarava l'arrivo
''tra 45 minuti'', per mandare via tutti e chiudere, mentre invece Fish era
praticamente pronto a scendere, come appuravo un minuto dopo). Baci, foto ed
abbracci per i superstiti, poi davamo l'arrivederci per il giorno a ''Gioia de
Collo'', come era erroneamente scritto sulle t-shirt del tour. Una indomita, ed
anche un po' incoscente, Daina, si accomodava sul tour bus con la Band, mentre
Ariccia e la casa di Pinone accoglieva il trio milanese-pisano a tarda notte:
Andrea ed io ci accomodavamo in salotto, mentre al temutissimo Pisano veniva
riservata la camera degli ospiti, onde evitare che il suo leggendario russare ci
impedisse anche quelle poche ore di sonno. Operazione solo parzialmente
riuscita, dato che una misera parete poco può di fronte alla potenza del
Cinghiale Bianco. Gente con ben più date di me sulle spalle, ancora oggi si
sveglia coi sudori freddi al ricordo delle notti insonni nelle camere d'albergo
di mezza Europa.
Ma il promoter pugliese ci aveva promesso 6/700 presenze, ed al dolce
pensiero di una serata di cori e di pogo leggero riuscivo comunque ad
addormentarmi....

Fine della seconda parte
Fabio
TCI

FISH 2008. LECCO 5/10/08- INSTITUTIONS WALTZ

LECCO - 5-10-2008 TEATRO CENACOLO FRANCESCANO

PLAYLIST

Slainthe
Circle Line
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So Fellini
Hotel Hobbies
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That Time of the Night
Zoe 25
Arc of the Curve
Open water
Dark Star
Clichè
Incommunicado
------------------------------
Kayleigh
Lavender
------------------------------


Prima data del mini tour italiano di Fish, e qualche perplessità per la
scelta della località c'era. Conosco bene la zona, avendo una casa nella zona di
Mandello del Lario che era di parenti di mia moglie, e so' che Lecco, non se ne
abbia a male nessuno, è una città parecchio refrattaria. Gli interessi dei
''locali'' sono sicuramente altri che non passare un po' di tempo ad ascoltarsi
un concerto rock, e la domenica sera non invogliava certo molti a mettersi in
viaggio da Milano, dove le sue 3/400 presenze Fish le fa sempre. Comunque, il
responabile de ''Lofficina della Musica'' voleva un ''nome'' per la
inaugurazione del suo Centro, anche a costo di rimetterci, e garantiva comunque
il cachet, cosa non secondaria, per cui la scelta era molto meno peregrina di
quanto potesse sembrare a prima vista dato che Daina , che aveva organizzato
l'altro minitour a novembre, ci aveva rimesso un migliaio di euro causa le
scarse presenze a Bologna. Purtroppo il nostro sfortunato amico aveva fatto i
conti senza l'oste, che si presentava il giorno prima del concerto nei panni di
un funzionario della questura che negava il permesso per tenere il concerto nel
Centro, in quanto le foto messe nei manifesti che pubblicizzavano l'evento (
Fish con la faccia ''pitturata'' dei tempi Marillici) avevano fatto sorgere il
timore di una invasione di punks pronti a mettere a ferro e fuoco la città.
Inoltre il locale non aveva le necessarie autorizzazioni per tenere concerti. Il
fatto che il concerto fosse pubblicizzato da vari giorni e che lo stop venisse
dato solo il giorno prima, per di più di sabato, puzzava parecchio di
regolamento di conti per alcune iniziative prese dal responsabile del Centro che
coinvolgevano la popolazione musulmana presente a Lecco, cosa probabilmente non
proprio benvista da una Giunta che è quasi un monocolore leghista. Però è anche
possibile che in realtà si sia trattato solo di un funzionario troppo solerte.
Noi non ci occupiamo di politica e il capire le ragioni dietro questo
comportamento non cambiava una virgola sul dato di fatto. Fortunatamente saltava
fuori la disponibiltà del ( magnifico) Teatro dei Frati Francescani della
(bellissima) chiesa di Piazza Cappuccini, il cui Priore non aveva alcun problema
a dare la propria disponibilità salvando così la data. Il cambio di Venue a
poche ore dall'evento veniva da noi pubblicizzato in tutte le maniere possibili,
e anche davanti alla ''Lofficina della musica'' una gentilissima ragazza era
pronta a dare indicazioni, ma inevitabilmente qualche presenza in meno la
causava. Non parliamo di centinaia di persone, sia chiaro, ma comunque Fish
irrompeva on stage davanti a 130 persone, in pratica lo zoccolo duro del Fan
Club. Le presenze lecchesi erano al di sotto della diecina. Si è trattato quindi
di una data a favore di TCI : c'eravamo praticamente tutti: Il Lohner, Ezio, il
Pisano, Jimmy, Maxmurgia e consorte Murio, Sabri & Max, Gianluca, Andrea,
Damiano, il Kommercialista, il Bonomi, Roberto Meloni,ecc. ed un Fish in ottima
forma ci regalava una ottima performance , per quanto con una scaletta tagliata
delle ''gemme'' Faith Healer e Last Straw. Da ricordare la ''spiegazione'' data
prima di Dark Star, il cui testo mi era sempre risultato un po' criptico. '' Io
odio le Fate. Quelle statuette fatte in Cina raffiguranti le Fatine di origine
celtica che , messe nelle più varie pose, vengono vendute alle Fiere e nei vari
negozi di souvenirs in Scozia ed in Irlanda. La mia ex ragazza invece le adorava
e , quando si è trasferita da me mi ha riempito la casa di Fate, che al mattino,
quando ti alzavi in preda ai postumi di una sbornia, sembravano svolazzarti
intorno dicendoti '''Oh, che vergogna, non dovresti bere così tanto'' e cose del
genere. Insomma, erano insopportabili ed erano ovunque, persino nell'orto, tanto
che un giorno, lavorandoci, avevo inavvertitamente rotto le ali a quella
preferita dalla mia fidanzata, che ovviamente mi aveva stressato perchè la
aggiustassi. Fata..lità ha voluto che , appena qualche giorno dopo, la mia
futura moglie se ne andasse di soppiatto lasciandomi nella più totale
disperazione e con un matrimonio già organizzato, torta e vestito compresi.
Ovviamente non l'ho presa bene e mi sono preso una sbronza solenne, ed all'alba
del giorno dopo la sua fuga mi sono ritrovato nudo a camminare piangendo
nell'orto, fino a che sono andato a sbattere contro la Fatina con le ali rotte.
L'ho presa e l'ho lanciata in aria con tutta la forza che avevo, urlando per
fare uscire tutta la mia frustrazione in un gesto che è stato veramente
liberatorio: quando ha toccato il suolo, esplodendo in mille pezzi, mi sono
assolutamente sentito meglio''. E' l'inizio del testo di Dark Star :'' A naked
man, across the lawn... '' ecc.ecc, che ora ci appariva in tutta la sua feroce
disperazione, facendomi commuovere parecchio durante la sua esecuzione. Ad
incommunicado non poteva mancare la carica Del Piero e del Pisano, che ci
travolgeva facendoci pogare felici come ai bei tempi. Anche il banchetto del
merchandising veniva travolto, sia ad inizio concerto ( con me ed il Bonomi a
sostituire la attuale fidanzata di Fish, Kate, che era a mangiare) che alla
fine, con un più che lusinghiero incasso di 1300 euro. Insomma, noi e anche Fish
ci siamo parecchio divertiti, il locale era bellissimo, con una acustica
perfetta e la band ha suonato bene. Rimane, ripeto, il rammarico per il
responsabile del Centro che aveva organizzato la cosa per ''dare lustro'' alla
innaugurazione, e si è ritrovato ''cornuto e mazziato''. Mi dispiace veramente
per lui, non lo dico solo per maniera. In questa prima parte del racconto del
mini tour non poteva mancare il momento aneddotico, che in tutte e tre le parti
che scriverò vedrà incontrastato protagonista il nostro sanguigno Presidente, il
''Pisano'', che dopo aver annunciato mesi fa' il suo ritiro dai concerti, ha
ovviamente presenziato a tutte e tre le date, reglandoci anche alcune ''perle''.
In questa data, la età non più giovane ha fatto sì che imponesse uno stop in
autostrada, mentre si ritornava a Milano, per espletare un impellente bisogno
fisiologico. Inutile dire che avevano appena oltrepassato l'autogrill.

Fabio
TCI