22 aprile 2011

FishHeads Acoustic Tour - Germania 2011- Foto e Recensione

Ciao a tutti,
eccovi alcune foto sul tour in Germania 2011. Piu' sotto potete trovare la mia recensione, a breve spero seguiranno foto e racconti dei miei compari di ventura...



E si riparte. Un nuovo tour tedesco per “The 3 Is”, dopo la 6-days tedesca dell’autunno 2010.

DAY 1 - Colonia

Come al solito le partenze “comode” Ryanair ci obbligano ad una levataccia: Ore 05.00 sveglia, ore 5.50 stop a Lambrate per raccogliere Andrea “setlist” Bobbiesi, ore 06.45 stop a Dalmine dove Dario, il terzo membro (“o similare”) dell’avamposto di The Company Italy, ci attende.
Transfer ad Orio al Serio, grazie alla moglie di Dario e solito tran-tran di attesa per la partenza.

Arrivo puntuale a Frankfurt-Hahn che ormai conosciamo come le nostre tasche, viste le puntate in terra germanica che vedono l’Italia presente con nuova regolarita’ da Loreley 2006.
Banco Hertz: avevo provato a prenotare sul sito una AUDI A8 L W12 quattro 500cv o similare (come definito dal sito), e siccome non era disponibile ci siamo beccati la "similare" Hiunday i30 – 1400 benzina.

Il trasferimento a Colonia si svolge nel migliore dei modi. Decidiamo anche di fermarci ad un autogrill per mangiare (e qui mangiamo la Schnitzel n.1), poi si prosegue ed arriviamo a destinazione con largo anticipo.
Dopo una breve ricerca di hotel nel quartiere (senza successo), troviamo un Bed&Breakfast di basso profilo (molto basso) dove una attempata signora ci chiede 80 euro A TESTA in una tripla (240 euro !!!). Decidiamo a questo punto di alloggiare in una struttura “similare”, il ParkInn City Hotel, che casualmente vedra’ ospite anche Fish e tutta l’allegra combriccola…..

Espletate le formalita’ del caso, ci dirigiamo nuovamente verso la venue: KulturKirche, una chiesa protestante FUNZIONANTE , arredata e corredata di pastore (che poi introdurra’ il concerto) e soprattutto di bar con spine per birra direttamente nella navata principale !!!!
Ah…. Birra Kolsch a 2 euro.

Visto che e’ ancora presto, cerchiamo da mangiare. Un allegro posticino nei dintorni della venue ci vedra’ protagonisti: Schnitzel n.2 + birra.

Verso le 17.00 arriva Fish e tutto il suo seguito: Frank, Foss, Shaun (il rasta gallese, tecnico del suono che ormai e’ una presenza fissa dal 13th star tour di Roma Stazione Birra), Yatta, Joe (il promoter tedesco di napoli), e Domink (il promoter “in seconda”, tedesco di germania).

Dal punto di vista del concerto le chiese sono un ambiente molto particolare per il pubblico, ma una maledizione per il tecnico del suono: Shaun ha iniziato una battaglia con l’eco ed il delay procurato dalle volte della chiesa, battaglia poi vinta (almeno per me…. Secondo Shaun si sentiva male).

Una bella sorpresa ci attende: ritroviamo Heike e suo marito, fedelissimi partecipanti ai live-show di Fish e ormai gli unici rappresentanti di un fanclub tedesco che non si vede piu’, ma che sulla carta ancora esiste. Ormai The Company Italy ha messo molte bandierine in territorio tedesco, e non ha mai avuto il piacere di incontrarsi con un rappresentante del fanclub “locale”.

Verso le 19.00 il pubblico comincia ad entrare. Chiesa piena. Biglietto alla porta a 30 euro. 350/400 persone (quasi tutte in prevendita), un numero di pubblico ricorrente in tutte le date tedesche, comprese quelle del tour dell’autunno 2010. Nel tour polacco appena concluso le presenze si aggiravano sulle 500/600, ma c’e’ da considerare che erano venue piu’ grandi e soprattutto Fish mancava dalla Polonia da molti anni.

Il concerto: beh, il tour acustico ormai lo conosciamo. Ovviamente io preferisco gli show elettrici, ma questo al momento e’ quello che passa il convento (come si suol dire).

Fish: voce stabile per tutta la durata del concerto, ovviamente una voce piu’ bassa dopo le operazioni e quindi diverse cose vengono suonate di un’ottava piu’ bassa. Fisicamente e' in una forma piu' che discreta, le attivita' fisiche che svolge da piu' di un anno ormai stanno dando i loro frutti.

Frank e Foss: inutile sparare sulla croce rossa, inutile fare i soliti discorsi sulla band che dovrebbe/potrebbe avere Fish al suo fianco. Sappiamo benissimo che non siamo di fronte a due strumentisti d’eccezione, ma a me sta bene cosi’.
Inutile anche dire quello che rappresenta per me un concerto di Fish, basta solo citare lo Zava (“per me potrebbe anche leggere le pagine gialle”).

Ma sicuramente, sia in autunno scorso che adesso, la performance e’ decisamente un’altra cosa rispetto a quanto successo a Veruno (non c’ero, ma mi e’ stata raccontata la debacle). E se non ci credete, fatevi un corso di tedesco e di polacco e leggetevi le recensioni apparse sui media locali.

Anche se, in definitiva, dipende sempre da cosa uno si aspetta: personalmente trovo alcune versioni acustiche molto ben riuscite, in testa a tutte Jigsaw, Fugazi, Family Business. Il rischio piu’ alto lo corrono sempre con Incubus, dove Frank si ostina a voler fare l’assolo come dovrebbe essere fatto con l’elettrica, senza avere la destrezza necessaria sull’acustica.

Non pretendo che il mio pensiero sia una verita’ universale, e quindi come sempre parlo solo per me: l’amicizia ed il legame solido che c’e’ fra questi 3 signori, le loro storie, la loro vita, tutto quello che hanno passato insieme, tutto questo traspare dalle note ruvide delle "3Fs", ed e’ questo che fa si che personalmente io ritenga Frank e Foss assolutamente intoccabili nei loro ruoli fino a quando il loro legame sara’ cosi’ vero e forte.

Per la setlist, aspetto che Andrea “setlist” Bobbiesi invii il suo resoconto, anche se – giusto per darvi qualche indicazione – Fugazi, Incubus, Vigil, Jigsaw, Punch, Family Business, The Company, “il pippone”, Zoe, Brother52, Incommunicado sono alcuni dei pezzi suonati nel tour.

Alla fine della prima serata, una ideuzza prende forma dentro di me. Sono anni che sentiamo nuovamente “il pippone” (anche se in autunno eravamo riusciti a farglielo eliminare in 3 date su 5), e sono anni che quantomeno proviamo dal pubblico a fargli capire che di Lavender potrebbe almeno cantare anche la reprise “Blue Angel”, ma non c’e mai stato niente da fare.
Prendo coraggio e vado a parlargli, e gli chiedo come mai non canta mai l’altra parte. Risposta: “beh ma e’ un’altra canzone !”. Eh si ho capito, peccato che la melodia e’ la stessa. E allora lui mi dice: “sai che hai ragione ? Hai avuto proprio una bella idea”.
Ora…. Secondo me e’ un’idea che e’ venuta chiunque, non credo di essere un genio. Quello che non capisco e’ come mai non sia mai venuta a lui. Comunque… inizio a sospettare che mi stia prendendo in giro e stia per farmi volare oltre la siepe. Invece e’ serissimo, ne parla con Frank. Dopo breve conciliabolo mi dicono: “ok domani la facciamo”. E io “si ma te le ricordi le lyrics ?”. E li’ mi ha fatto volare oltre la siepe….

Il post-gig continua ancora per un po’ nel giardino della chiesa, verso 23.00 smontiamo il palco (4 cose, very minimal) e ci dirigiamo tutti in albergo per proseguire la serata al bar.

Highlights: Yatta che mi dice che ha pagato 100 GBP per far viaggiare la chitarra di Frank “a bordo” (e non in stiva). Io lo guardo e gli dico “ma se non li vale nemmeno !!!” . Vi lascio immaginare la sua espressione….

Highlights 2: Yatta che ci racconta che lui ha lavorato anche con i Pink Floyd. Nel 1969. E io “ma c’era ancora Syd Barret !” E lui “si certo” (un po’ come qualcuno che dice “si ma io di the Wall ho visto l’originale”, oppure “ah ma della reunion dei Led Zeppelin non mi interessa, io ho visto gli originali”, per non parlare di “Loreley ? beh ma tanto io ho fatto il Loreley dell’87….”).

Di Colonia purtroppo non ho foto, ma…. aspettate quelle del Bobby: sono bellissime.


DAY 2 - Twist

Al mattino, dopo una nutriente colazione tedesca, cominciamo la nostra trasferta verso Twist. Posto di cui nessuno, a parte il navigatore, conosce l’esistenza.
Arriviamo all’hotel a Meppen a 20km da Twist, e casualmente anche questa volta ci siamo ritrovati nello stesso hotel di Fish.

La zona e’ piena di paesucoli di vacanza, laghetti, prati, ecc. ecc., ma soprattutto e’ al confine con l’Olanda. Twist si rivela essere un paese “nuovo di pacca”, formato solo da villette residenziali e una piazza moderna con un centro commerciale e….. la venue: un pub in stile “saloon”.
Orrore….. non tanto per la venue in se’ (che comunque non e’ male), quanto per il contesto in cui e’ inserita: in the middle of nowhere.
In ogni caso Joe (il promoter) ci rassicura che ha gia’ 300 prevendite, quindi e’ tranquillo.

Andiamo a mangiare: Schnitzel n.3, preceduta da telefonata ad un certo Lohner per traduzione del menu’ (o meglio…. La traduzione dei diversi tipi di schnitzel….).

Il pomeriggio trascorre alla ricerca di un cartello dove scrivere il testo di Blue Angel, e ricordare cosi’ al pescione di cantare quanto promesso. Problema: una volta scritto tutto il testo (“The sky was bible blac kin Lyon….), ci manca una sola frase, e nessuno di noi 3 si ricorda esattamente le parole.
Nessuno aveva dietro una copia di MC. L’accesso ad internet dal cellulare avrebbe dilapidato le nostre tasche, ma sarebbe sicuramente COSTATO MENO in termini reputazionali della soluzione “extrema ratio” alla quale siamo dovuti ricorrere: scorro la rubrica del telefonino e schiaccio il tasto verde alla voce di un certo Jimmy La Fonte.

Risponde con tono incuriosito, e dopo i primi convenevoli arriviamo al dunque. Ovviamente, dopo esserci presi una serie di insulti – visto che su 3 non siamo riusciti a mettere insieme le parole di una frase – il buon “vecio” ci viene in soccorso.
Il prezzo da pagare ? scriverlo qui ! ma non solo.... andate avanti a leggere….

Poco prima dell’inizio del concerto, ci rechiamo nel backstage a consegnare a Fish un cartellone con il testo di Blue Angel: the big-man ride e ci dice di metterlo on stage.
Il concerto si svolge “al solito”, anche se questa sera Fish assegna 4 cartellini rossi: 4 tedeschi ubriachi, giusto in front row sotto al suo microfono, hanno cominciato a cantare le canzoni di Fish da ubriachi (urlando, stonando, andando addosso alla gente). Fish li ha “gentilmente” invitati ad uscire dal locale o quantomeno ad andare in fondo per non dare fastidio a lui e alla gente intorno. La diatriba e’ durata qualche minuto, dove ho seriamente temuto per i 4 molesti. Fortunatamente il pubblico ha contribuito a mandarli via, e un Fish visibilmente “contrariato” (per usare un eufemismo) ha ripreso con una Punch & Judy + Brother 52 da “paura” (nel vero senso della parola).

Ad un certo punto, finalmente, arriva il Lavender moment. Fish on-stage racconta la storia del sottoscritto che la sera prima – timoroso - gli chiede di fare lavender “long version”, e ci dedica, dopo tanti anni, questo vecchio classico. Il pezzo viene benino, ma lo stesso Fish non ne e’ entusiasta. Piu’ tardi, nel backstage, verra’ studiata una nuova combinazione da usare il giorno successivo.
E visto che Fish ha citato apertamente The Company, non poteva mancare il nostro inno, in una versione che riserva una novita’: Shaun (il tecnico del suono, il rastaman gallese), soprannominato The Fairy Tale Creature, sale sul palco a sorpresa durante il “ballo” di The Company e…. fa la ballerina !!!!!!

Dove eravamo rimasti ? ah si…… Il “prezzo” da pagare e’ stato tradurre a Fish l’sms ricevuto da Jimmy che diceva “comunque Circle of Shame non lo trovo un brutto soprannome per il vostro gruppetto….”, spiegargli l’accaduto e vedere TUTTI ridere per circa 20 minuti nel backstage dopo il concerto….

Le foto di Twist credo siano riconoscibili: c’e’ un telo nero dietro Fish con scritto Twist e potete riconoscere l’arredamento “country” nelle altre e l’allestimento del mixer alla “bene e meglio”.

Considerazioni: ho parlato nuovamente con Joe: come e’ possibile che in un posto come questo, in the middle of nowhere, senza promozione, senza radio/tv, si vendano 300 biglietti in prevendita piu’ altri alla porta ? Alla fine il discorso e’ sempre quello. Secondo Joe, e’ la gente che si interessa. Il locale ha un suo sito, una sua programmazione continua di live blues/rock, ha il magazine del locale. Io ci aggiungo che i concerti iniziano alle 20.00, che alle 22.00 / 22.15 hai finito (e questo permette anche a chi arriva da lontano di poter assistere) , e anche se e’ “mercoledi” la gente ci va.

Terminato il concerto, e terminato il post-gig alla venue, ci dirigiamo tutti in albergo dove la camera di Shaun diventa la party-room, ma qui il racconto si ferma….. ;-)


DAY 3 - Wuppertal

Al mattino lasciamo la metropoli di Twist alla volta di Wuppertal (che di fatto e’ ACCANTO a Colonia dove eravamo due giorni prima).
All’arrivo a Wuppertal cerchiamo un bel parcheggio, e poi facciamo due passi per la citta’, visto che siamo in netto anticipo sulla tabella di marcia. Potete vedere qualche foto della metropolitana sopraelevata ed “appesa” di Wuppertal, che ci hanno venduto come la prima (e quindi piu’ antica) d’Europa. Peccato sa domenica e sia tutto chiuso, compreso questo trenino sul quale avremmo fatto volentieri un giro.
Andiamo a mangiare: Schnitzel n.4. Anzi no, io ho preso il pollo fritto…. Non si puo’ sempre mangiare cotoletta fritta di maiale.....:-)))

Arriviamo alla venue. Un palazzo antico, in centro a Wuppertal, che contiene una biblioteca, un museo e una hall per concerti. Una struttura molto molto bella, e come potete vedere dalle foto, tecnicamente nuova e veramente strutturata per concerti: un bel palco, e un’ottima attrezzatura (in pratica, per chi lo conosce, una cosa “similare” al nuovo Liveclub di Trezzo sull’Adda, ma grande la meta’). Mi dira’, poi, Joe che in Germania molte di queste strutture sono comunali o meta’ comunali/meta’ private (come in questo caso). Proprio come in Italia, mi vien da dire….

La band e’ ancora in albergo, ma dalla venue sbucano i gestori che ci vengono incontro pensando di avere di fronte quelli della crew. Parliamo con loro, entriamo dentro, giriamo per la hall e poi mi chiedono
- “ma di cosa avete bisogno ?”
- “un DI per la chitarra, il microfono e basta, il resto abbiamo tutto, la tastiera e’ sul van”
- “ma quando arrivano ?”
- “tra un’oretta”
- “ma tu sei il tour manager ?”
- “no”
- “ma quindi tu sei il sound engineer ?”
- “no”
- “allora sei della crew ?”
- “no”
- “ma allora chi siete ?”
- “The Company Italy”
A quel punto la sua faccia si e’ trasformata in punto interrogativo......

Ritroviamo Heike ed il marito, e il resto del tempo passa tra soundcheck, birrette e via dicendo…
Come forse si puo’ intuire dalle foto, la venue di Wuppertal e’ grandina, ci stanno circa 600/650 persone, ma il pubblico atteso dalle prevendite e’ sui 400. In ogni caso il concerto riesce benissimo, anche perche’ qui tutto e’ come dovrebbe essere, nessun problema tecnico, nessun problema di audio, di luci, nulla di nulla, i monitor funzionano benissimo, non si stacca nessun cavo, non si rompe nulla, e tutti quei signori sul palco sono visibilmente contenti della situazione.

Il concerto, con una setlist simile alle precedenti, si chiude con la Lavender lunga (versione 2, che riesce molto meglio del giorni prima) e una Fugazi durante la quale Fish concede l’onore del microfono a The Company Italy, ringraziandoci pubblicamente.

Il post-gig si svolge nel cortile interno dell hall, e li’ (purtroppo per noi) comincia il triste rito dei saluti con tutta l’allegra combriccola.

Partiamo nottetempo alla volta dell’aeroporto e delle sue poltroncine che, come nelle migliori tradizioni di Loreley, ci vedranno protagonisti dalle 3.30 del mattino fino alle 6.30 ora di partenza dell’aereo (potrete vedere alcuni scatti significativi fatti da Dario appena li postera’).

Qualcuno potra’ dire che forse non e’ il piu’ grande frontman della terra, che forse non ne ha piu’ con la voce, che si circonda di amici e non di strumentisti, ognuno e’ e sara’ sempre libero di dire cio’ che vuole, ma per quanto mi riguarda io so esattamente cosa aspettarmi quando decido di andare a vedere Fish (come so esattamente cosa aspettarmi quando vado a vedere qualsiasi altro concerto o evento, ogni manifestazione d’arte comunica qualcosa di diverso, non ce n’e’ una uguale all’altra).
E so anche esattamente cosa aspettarmi dal concerto di Fish acustico, da Frank e da Foss.

E questa cosa non mi stufa e non mi stanca, e a giudicare dalle 51 date del 2010, dalle pianificate 58 del 2011 (dopo la pausa per le operazioni del 2009 e le 131 date del 13th star tour 2007/2008) non stanca nemmeno i tedeschi, gli olandesi ed i polacchi che non vanno a sentirlo con compassione avendo negli occhi e nelle orecchie il ricordo di 20 anni fa, ma sono entusiasti di quello che lui e’ oggi.
Le urla “Fish is back” lo dimostrerebbero, se le avessi registrate.

Le ultime righe sono per i miei compagni di viaggio, ma prima di tutto amici: come direbbe il Bobby “anche questa volta abbiamo “pimpato” un po’ di localita’” ed ora non ci resta che…. Programmare la prossima trasferta (o “similare”), vero Dario ???
Alta Scozia in Agosto ? Germania in autunno ? ah no, prima c’e’ l’Italia a fine luglio !

Take care !
Gianluca

21 aprile 2011

Fish + PFM a Londra - Aggiornamento

Purtroppo la prevista data londinese di PFM+Fish salta.
La motivazione risiede nel fatto che le prove necessarie si sarebbero dovute svolgere a Milano, Fish e' in tour in Germania, UK e Olanda e i day-off a sua disposizione non coincidono con le disponibilita' della Pfm.

Fish e' molto amareggiato, anche perche' l'idea con Franz Di Cioccio sarebbe stata anche quella di proseguire la collaborazione live in Italia.

Vi dico solo che Fish avrebbe dovuto cantare pezzi da Chocolate Kings e altri album della PFM (nessun pezzo suo).

Veramente un peccato.... ma forse nulla e' perduto....

Sul sito di PFM: l'evento c'e' ancora (e si parla anche della presenza di Fish, ma la notizia e' di qualche giorno fa).

Sui siti inglesi di tickets: CANCELLATO.

Se l'evento one-night londinese fosse veramente cancellato, allora c'e' ancora speranza di vederli insieme perche' potrebbero semplicemente "rischedulare" la data di comune accordo.

Gianluca

14 aprile 2011

Italian Tour - FishHeads Acoustic Tour - Aggiornamento


Ciao a tutti,
ho ricevuto dalla promoter il seguente aggiornamento riguardante lo spostamento del FishHeads Acoustic Tour Italiano.

Sabato 23 Luglio 2011: Civitella In Musica - Festival (Civitella Marittima, Grosseto)
Lunedi 25 Luglio 2011: Bad Bull (Cupra Marittima, Ascoli Piceno)
Martedi 26 Luglio 2011: Rock City Festival (Parco degli Acquedotti, Roma)

In via di definizione la data di Milano.
Non abbiamo ancora informazioni aggiuntive su orari, biglietti, ecc. ecc.
Vi terremo aggiornati sui prossimi sviluppi.

Gianluca

07 aprile 2011

Italian Tour - FishHeads Acoustic Tour


Vi informiamo che le date del tour italiano "FishHeads Acoustic Tour" inizialmente previste per:

- 09 Maggio 2011 Milano
- 10 Maggio 2011 Camino
- 11 Maggio 2011 Roma

sono state annullate a causa di un concomitante evento sportivo. Potete leggere il comunicato ufficiale CLIKKANDO QUI

Sono allo studio nuove date in territorio italiano, prevedibilmente alla fine del mese di Luglio (e non Giugno come attualmente pubblicato ufficialmente da Fish), che vedranno Fish impegnato nell'ambito di importanti manifestazioni musicali estive.

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi e comunicheremo quanto prima le nuove date e le nuove location.

Vi segnalo, inoltre, che Fish ha iniziato una collaborazione "live" con la PFM che lo vedra' impegnato in una data della PFM a Londra (Fish cantera' 3 pezzi), e ci sono ottime prospettive affinche' questo tipo di collaborazione continui anche in Italia.

I dettagli per la data di Londra:

20 maggio 2011 - PFM “The Manticore Years”
LONDON - HMV Forum ore 19.00
22,50 £ + d.p.
Hmvtickets.com   Ticketweb.co.uk   Ticketmaster.co.uk

Take care !
Gianluca