30 settembre 2007

FISH 2007: A LAS BARRICADAS !!!

Slàinte a tutti !!!
Con gravissimo ritardo, dovuto ad altrettanto gravi problemi personali che ora spero siano in fase di risoluzione, ecco le principali news, purtroppo già vecchie di mesi, o settimane o giorni.

DATA DI LORELEI DI LUGLIO
TCI era presente in forze, una diecina di persone con il nuovissimo striscione '' THE COMPANY ITALY IS HERE !!!'', che da ora in poi garrirà sulle transenne di qualsiasi data Fishiana in cui uno di noi sarà presente. Preconcerto da urlo, con Fish che ci ha raggiunto nella birreria sottostante la location del concerto, per una mezz'ora abbondante di chiacchierata sul nuovo album e sulle vicissitudini personali che lo hanno afflitto. Ci ha anche ripreso in gruppo dietro lo striscione con una telecamera, e abbiamo fatto uno ''stacco pubblicitario'' per la FISHTV, che è operativa da qualche tempo ( ne parliamo a parte) : ''HI !!!, WE ARE THE COMPANY ITALY AND YOU ARE WATCHING FISH TV!!!'', urlato a squarciagola da tutti. Un vero ''Fellini moment''.
La data in sè non è stata all'altezza di quella dell'anno precedente. La band non aveva potuto fare il soundcheck e i primi pezzi sono in pratica serviti per aggiustare i livelli dei vari strumenti e della voce, con risultati facilmente immaginabili sull'esecuzione dei medesimi. La cosa è poi ovviamente migliorata, e la gente presente ( parecchia, direi 3-4000 presenti) ha molto apprezzato, al punto che a fine concerto lo zoccolo duro di The Company Germany, e quello durissimo di TCI ha continuato a cantare e ad urlare mentre smontavano l'attrezzatura, ''costringendo'' Fish a tornare on stage per un commosso ringraziamento a tanta devozione.
Questa la scaletta, in ordine sparso: un misto di pezzi di Clutching at Straws, pezzi da 13th Star e classici Fishiani:
'Perception of Johnny Punter', 'Circle Line', 'So Fellini', 'Square Go', 'Manchmal', 'Hotel Hobbies/Warm Wet Circles/That Time of the Night', 'White Russian', 'Dark Star', 'Sugar Mice', 'Slainthe Mhath' ( opening), 'Last Straw' '' Vigil'' ( con Fish che si è messo a cantare in mezzo alla folla). Bis : 'Cliche' e 'Incommunicado'.
Il concerto è stato ripreso da Tara, la splendida figlia di Fish , per ''Fish TV'', e alcuni spezzoni sono già visibili durante l'intervista di circa 15 minuti disponibile per coloro che si sono iscritti alla TV.

FISH TV
Da luglio è operativa ''FISHTV, il costo è di circa 8,5 euro mensili, la qualità della visione è assolutamente ottima, potete gustarvi alcune chicche , tipo il video di alcuni brani tratti dal concerto acustico alla St. Mary's Church durante la convention dell'agosto 2006, per intenderci quello dello stupendo doppio live ''Communion'', oltre ad interviste, prove dei brani, ecc.ecc. La registrazione è fatta solo tramite paypal, ma anche se siete imbranati come me con internet, l'iscrizione è guidata e non particolarmente impegnativa.
Questo è il link della TV :
http://www.fish.webromtv.com/public/
Buona visione.

COMMUNION
Doppio live che cattura splendidamente il concerto acustico tenuto alla St Marys Curch ad Haddington il 26 agosto 2006. La line up è composta dalla band di Fish, ''rinforzata'' da un percussionista e dalle Odin Dragonfly ( le due cantanti dei Mostly Autumn) che forniscono le backing vocals, il bodràm, il flauto celtico e traverso, dando un tocco veramente unico alla performance e facendo di Communion forse il miglior live della produzione fishiana. Ottima anche la scaletta, chiaramente incentrata sui brani più 'd'atmosfera, tra cui spiccano Chelsea Monday e Slainthe Mhath, quest'ultima veramente da brividi. Eccovela , comunque:

CD 1
01. The Field 02. Jumpsuit City 03. Favourite Stranger 04. Shot the Craw 05. State of Mind 06. Tilted Cross 07. Fortunes of War 08. Just Good Friends 09. Incomplete 10. Change of Heart 11. Lady Let It Lie 12. A Gentleman's Excuse Me


CD 2
13. Rites of Passage 14. The Lost Plot 15. Slainthe Mhath 16. Chelsea Monday 17. Scattering Crows 18. Tara 19. Raw Meat


Durante l'esecuzione di ''Tara'', la stessa figlia di Fish ha fatto da corista, per la gioia di un fierissimo papà Fish e la commozione dei nonni presenti al concerto.
Imperdibile

13TH STAR
Il nuovo lavoro di Fish è disponibile per l'acquisto online da circa quindici giorni. Parliamo di una edizione limitata doppia cd-dvd, con un artwork imponente fatto dall'ottimo Mark Wilkinson, a mio parere tra i più belli fatti per Fish. Il dvd contiene il making of del disco, che sta ottenendo consensi quasi unanimi all'interno dei vari fan club fishiani e marillici. Una produzione finalmente all'altezza, un lavoro senza punti deboli, un concept album con il solito sontuoso songwriting, supportato da un soprendente Steve Vantsis in veste di co-autore di quasi tutti i pezzi. Questi sono i brani ( copia-incollati dal sito di Fish):
01. Circle Line [Dick/Vantsis] (6.04)
02. Square Go [Dick/Vantsis] (5.31)
03. Miles de Besos [Dick/Paterson] (4.22)
04. Zöe 25 [Dick/Vantsis] (5.19)
05. Arc of the Curve [Dick/Vantsis] (4.29)
06. Manchmal [Dick/Vantsis] (5.42)
07. Openwater [Dick/Usher] (5.07)
08. Dark Star [Dick/Vantsis] (6.48)
09. Where in the World? [Dick/Vantsis] (6.05)
10. 13th Star [Dick/Vantsis] (5.41
)

I miei brani preferiti sono Square go, Manchmal , Openwater e Dark Star, ma non c'è nessun pezzo che non mi piaccia e che ''inviti'' allo skippaggio. Dal punto di vista della globalità del lavoro, siamo ai vertici della produzione fishiana, in quale posto decidetelo da voi.
Non aspettatevi un lavoro ''progressive''. E' un album che alterna momenti molto duri ad altri d'atmosfera, con le chitarre molto in evidenza, anche se il ritorno di Paterson alle tastiere è un piacere per le orecchie. Direi una produzione simile alle ultimi , durissimi , lavori dei Porcupine tree, anche se con meno elettronica dentro.
Siamo tutti strafelici per questa prova che, bisogna anche essere onesti, pochi di noi si aspettavano dopo le incertezze, soprattutto in fase di produzione, di Field of Crows. La t-shirt ''I'm still alive'' che Fish ha adottato come divisa del suo tour non potrebbe essere più azzeccata.
Il Pesce è vivo ed aggressivo come non mai, nonostante le ferite infertegli dalla disgraziata Heather, che il Cielo la perdoni comunque.
I WANT TO BE A METEOR, I WANT TO TRAVEL AT THE SPEED OF LIGHT, ANOTHER DEAD STAR, SILHOUETTE AGAINST A PALE MOON, I WANT TO CRASH INTO ANOTHER WORLD !!! ( DARK STAR), Dio mio che brividi, non riesco a smettere di ascoltarla.

TOUR ITALIANO
Le tre date del 29 novembre a Milano ( ex Transilvania, ora Musicdrome, attenzione !!! ), il 30 a Roma Stazione Birra e 1 dicembre Bologna Estragon sono confermatissime e necessitano di tutto il nostro supporto, dato che il promoter ( Iaia, la moglie di Franz di Cioccio della PFM) ha dimostrato grande coraggio nel portare Fish nel nostro paese. 
E' imperativo che ognuno di noi cerchi di essere presente, magari trascinando anche qualche amico: tanto Fish dal vivo non fallisce ( quasi) mai ed è molto difficile che facciate brutta figura. Il prezzo è altamente accessibile ( 20 euro + diritti di pv), e chi prenoterà il biglietto tramite il nostro sito, non pagherà la prevendita. Inoltre i primi venti riceveranno anche uno dei vecchi doppi live della produzione Fishiana, visto che li abbiamo in giacenza da un po' di tempo e tanto vale utilizzarli come ''premio'' per i più veloci. La modalità è semplice: cliccando sul link QUA SOPRA inserirete i vostri dati in una mail, noi li giriamo al promoter che vi contatterà poi via email anch'esso per le istruzioni di pagamento. Il cd verrà consegnato al concerto da uno dello staff.
Chiediamo inoltre a tutti un supporto ''fattivo''. 
Qua sotto nel post precedente, trovate  il volantino promozionale da scaricare e stampare: ognuno di noi ha la pizzeria e il bar- pub favorito, che non si rifiuterà certamente di appendervelo, come pure le bacheche aziendali o universitarie. E' una cosa che non costa nulla fare e può dare parecchio aiuto, per cui facciamolo !!!

CONCLUSIONE
Vi aspettiamo numerosi alle tre date, mi raccomando di ''imparare'' bene i nuovi testi perchè ci piacerebbe moltissimo che Fish, dopo tutto questo tempo lontano dal nostro Paese, ricevesse un'accoglienza almeno simile alle date di Bologna e Milano dei Marillion, e non se ne parla di restare fermi come sassi alla Stazione Birra, questo ve lo assicuro proprio (anche perchè sarebbe rischiosissimo con uno scozzese di 2 metri sul palco, N.d.r.)

APPENDICE
Concludiamo questa newsletter ricordando a tutti che sabato prossimo, 6 ottobre, si terrà a Cervia, alla discoteca Barrumba, l'unica data italiana solista di Steve Hogarth.

L'evento è organizzato dagli amici del fan club italiano RTR e meritava una comunicazione più tempestiva di questa, ma anche questo ritardo rientra nel prezzo pagato da TCI, RTR ed altre cose in cui sono coinvolto a causa dei miei problemi. Me ne dispiace e mi scuso con tutti.
Tornando alla data di Steve, si tratta di un evento imperdibile per i fans marillici, e non: due-tre ore di concerto al pianoforte, con rivisitazioni di pezzi marillici, grandi cover e pezzi solisti, oltre a letture del suo diario personale.

TOUR 2007: volantini scaricabili.


Bene.
Ripubblichiamo il tutto, in vista del prossimo tour. Da oggi in poi inizia una sezione specifica (contraddistinta dal tag tour 2007 e dal titolo che leggete qua sopra) dove verranno date informazioni riguardanti il tour di Novembre.
Cominciamo con del materiale promozionale.
Abbiamo ricevuto, dal promoter, due immagini in alta risoluzione che servono per produrre un flyer (un volantino rettangolare) in bianca e volta. Se volete fare del volantinaggio, portarne delle copie nei locali che frequentate abitualmente, mostrarlo presso bacheche e spazi appositi in università, scuole e istituti. Ricordatevi che non è legale appenderlo in giro, ma solo negli spazi appositi...
Potete stamparlo sia su entrambe le facce (per fare un volantino classico) che decidere quale faccia stampare nel caso voleste appenderlo nei locali o sulle bacheche (costa meno). IMPORTANTE: non cliccate sul link normalmente... tasto destro, "Salva destinazione come.." e salvate il file sul vostro computer.

Ecco i link ai file:

- flyer tour 2007 bianca

- flyer tour 2007 volta

Nel caso foste dei webmaster, oppure dei blogger o dei twitter, insomma se avete un sito dove poter mettere un banner pubblicitario, eccovi i link:

- banner blu grande

- banner blu medio

- banner blu piccolo

- banner nero grande

- banner nero piccolo

Buona "promozione"... se avete difficoltà o domande tecniche su stampa o qualsiasi altra cosa riguardante il materiale sopra, scrivete, scrivete, scrivete...

16 settembre 2007

Recensione 13th Star

Fish è tornato.

Questo è un disco con le palle, ragazzi. Non è sicuramente un capolavoro, ci sono alti e bassi, ma la qualità generale è di alto livello.

In generale: mix e registrazione perfetta (si forse i piatti a volte sono impastati, ma proprio per cercare il pelo nell'uovo). Scelta dei brani equilibrata. Produzione curatissima. Un abisso rispetto a Foc. Calum è anche riuscito a far si che tutto il disco sia calibrato con il timbro e le "nuove" note che la voce di Fish può gestire.
Basta urletti che poi dal vivo non li fa neanche per sbaglio... Meglio rimanere in basso. ;)

Fish: c'è la voce. Calum Malcom è riuscito a trovargliela (così dice nei credits) e si sente. Interpretazioni sempre perfette. Un Fish ritrovato.

Tastierista: beh. Foss è un tastierista. E si sente. Suoni tutti perfetti. Il pianoforte è vero (a coda), mica la Bontempi di Turrell!! ;)

Vantsis: la vera sorpresa del disco. Sappiamo tutti che è un ottimo bassista. Il disco ci conferma, inoltre, che è un ottimo compositore (quasi tutti i pezzi sono suoi), ma scagli la prima pietra chi sapeva che è pure un chitarrista con le palle.
Sue le chitarre dei brani: 2,4,6,7 e 8. Praticamente gli assoli più belli li suona lui.

Usher: un po' in sordina. Anche se il suo assolo in Circle Line è ottimo. Ma Vantsis lo oscura in quanto pulizia e tecnica. Ottimo compagno nei riff più graffianti.

Batterista: non è una cima, ma il suo lavoro lo fa bene. Ci voleva un batterista più essenziale e meno barocco di Brizsesksksesky (fanculo, almeno questo ha un nome "UMANO") ed eccovi serviti.

Rispetto ai dischi precedenti le backing vocals sono perfette. Mai invadenti e ben calibrate. E qua la produzione fa il suo dovere...
Ma vediamo i pezzi singolarmente:

Circle Line: gran pezzone rock dai toni decisamente dark. Riff incalzanti su un bel tappetto di synth, rock ed elettronica. Finale stupendo con assolino del buon Frank. Voto: 8+

Square Go: altra botta adrenalica. Rispetto alla precedente il tono è ancora più aggressivo. Rabbia e rock puro. Assolo di Vantsis (da sentire) !!! Voto: 8

Miles des Besos: primo pezzo lento. Rispetto alla tradizione Fishiana, i lenti di 13th Star sono qualitativamente buoni. Questo, per esempio, è bello e ben suonato (gustose le chitarre acustiche). Anche qua finalone in progressione. La melodia acchiappa subito. Una sorpresa... voto: 7

Zoe 25: il mio lento preferito; specie il ritornello, dolce e melanconico. Fish, in ottima forma "espressiva", ci regala un'interpretazione molto sentita. Arrangiamenti curati. Voto: 8-

Arc of the Curve: qua do "un po' " ragione al Barraco. Pezzo semplice e leggero, ma il ritornello è un filo troppo banale. Gli arrangiamenti e l'esecuzione sono impeccabili ma forse ci voleva un po' più di "nervo" dal punto di vista della melodia. Bella la chitarra che commenta il ritornello. Voto: 6 1/2

Manchmal: e ritornò il rock. E questo, signori, è ROCK. Mica i tentativi zoppi dei Porcupine Tree sempre troppo preoccupati ad acchiapparsi il pubblico metallaro-. Qua le chitarre graffiano sul serio, il basso e la batteria pulsano con energia e Fish è realmente "incazzato". Gusto quasi industrial. Finale prog dal mood più pacato e oscuro, spettacolare. E le chitarre sono di Vantsis (!!!). Una sorpresa. Voto: 8+

Openwater: un pezzo che dimostra quanto IMO Usher sia capace di scrivere pezzi rock dal vago sapore blues, d'ottimo livello, tra l'altro. Cantato IMO strepitoso... Fish ha saputo costruire una linea vocale efficacissima. Grande. Riff e assoli di classe (cazzo... è ancora Vantsis!!!). Voto: 8

Dark Star: pezzo iponotico e "inquietante". Altro ottimo lavoro di Fish sulle linee vocali. Un pezzo quasi Wilsoniano. La progressione è ben costruita e finisce su un bridge molto "pieno" a livello sonoro, e che si chiude con un bell'assolo (di chi? Di Vantsis naturalmente!!!). Tanto per capirci... questo è il famoso Ain't it Easy che avevamo sentito su Planet Rock. Trasformata... in meglio. Grandi tutti. Voto: 8+

Where in the World: lentone non eccelso. Dopo la botta di Dark Star ci può stare, ma forse smorza troppo la tensione. Non è tra le mie preferite anche se, rispetto alle sdolcinate del passato, uno sforzo per migliorare i lenti c'è. Infatti è sopra la sufficienza. Voto: 6+

13th Star: chiusura con classe. Pezzo lento ma con progressione e finale intensi e "corposi". I "mandolini" di Betta in realtà è un dulcimer e, IMO, non stona ma semmai impreziosisce il bridge con un suono vintage di buon effetto. Un bel modo di chiudere questa avventura. Voto: 7+

In generale il disco è spiccatamente Porcospinico (sembra quasi sia passato Wilson, anche se in realtà non si sognerebbe neanche) anche nei lenti. Solo che, rispetto agli ultimi PT (come dicevo sopra), qua il rock è più industrial e meno filo-metallozzo. Ovvero: se non sai fare metal, lascia stare che ci fai una figura migliore. Fish sa fin dove può spingersi e sa anche dove è meglio che non mette piede.

Sono contento. Sono al 15esimo ascolto, per nulla stanco. Quindi il disco mi piace realmente. Foc, già al decimo ascolto, cominciava a cedere... e poi tutte quelle tastierine allucinanti mi avevano dato i nervi fin da subito. Grazie Foss per essere tornato! ;)

M.Bonomi

10 settembre 2007

13th Star

Ebbene si', e' arrivato!

Giovedi chiamo in ufficio e mi dicono che c'era un pacchettino per me. Quando si dice la sfiga, non sarei rientrata fino a lunedi! Ma domenica pomeriggio non ce la facevo piu', quindi ho fatto un salto per prenderlo. Nel tragitto verso casa me lo giro e rigiro fra le mani, estasiata dal packaging - bellissimo!

Finalmente a casa lo faccio subito partire. Che dire...

Prima impressione: ovviamente FoC aveva lasciato piu' segno di quanto pensassi perche' mentre aspettavo che iniziasse ero in preda all'ansia e al terrore di un altro disastro come quello. Le prime note di Circle Line mi hanno subito messo l'anima in pace. Suoni pulitissimi, chiari e cristallini.
Certo, con il fantasma di FoC sempre pronto a riemergere, il paragone non puo' essere che positivo (probabilmente troverei qualcosa di buono da dire anche di Britney Spears) pero' mi sembra che Star si meriti proprio un applauso.
E vista la mia ignoranza tecnica, non posso che parlare di Star paragonandolo a FoC.

Dove FoC aveva una produzione non dico brutta, ma infima, Star sembra curato e fatto con attenzione e senza fretta.
Dove FoC aveva l'organino Buontempi recuperato dalla mia cantina, Star ha dei bei suoni, duri e puliti.
Dove FoC aveva quella sagoma del Pesce fregata dall'esposizione di HMV e appiccicata sul Van Gogh con il Vinavil (ebbene si, sull'artwork di FoC mi ero astenuta ma mi faceva un po' schifo anche quello), Star ha un cofanetto con i controfiocchi.
Dove FoC apre con The Field, Star parte con Circle Line.
Dove FoC aveva Turrell... no, qui mi fermo perche' sulla Croce Rossa non si spara.

A difesa di FoC, per quel che vale, c'e' da dire che solo a guardarlo mi mette in depressione e non sono mai riuscita ad ascoltarlo con attenzione dall'inizio alla fine. Che devo dire, non ce la faccio proprio a ignorare le pecche per cercare di concentrarmi sui pezzi. Alcuni mi piacciono dal vivo, ma non riesco a vedere FoC come un'unita' finita. Le canzoni singole potrebbero venire da qualsiasi parte, non riesco a riunirle sotto un denominatore comune. Mi sembrano tutte un'accozzaglia di roba buttata li per riempire 60 minuti di CD.

Invece su Star ci trovo un filo conduttore. Anche i pezzi lenti e lagnosi, a cui io sono notoriamente allergica (e Star ne ha) ci stanno bene e si fanno ascoltare. Se devo proprio trovarci qualcosa da ridire, forse avrei lasciato fuori le sviolinate e i mandolini verso la fine di 13th Star. Vabbe', togliamo il forse.
Non e' un album innovatore (mi ricorda Sunsets, a tratti), ma certamente nella sua interezza puo' prendere posto tra i buoni.

4 anni di FoC - forse 3 ascolti.
2 giorni di 13th Star - 5 giri nel lettore, e ancora non mi e' venuto a noia.

Un sospiro di sollievo!