29 novembre 2008

FISH 2008. ROMA 07/10/2008 ARC OF THE CURVE

ROMA 07/10/2008 STAZIONE BIRRA

PLAYLIST

Slainthe
Circle Line
Square Go
So Fellini
Hotel Hobbies
Warm Wet Circles
That Time of the Night
Zoe 25
Arc of the Curve
Open water
Dark Star
Faith Healer
Clichè
Incommunicado
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Kayleigh
Lavender
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Last Straw.



Seconda tappa. Roma era (quasi) una sicurezza, vista la data trionfale
del novembre 2007. L'equipaggio in partenza da Milano era composto da Andrea,
Dainalapromoter ed il sottoscritto, su Citroen Picasso ( la Tour Car). Fish si
era mosso col tour bus il giorno prima, per fare il day off a Roma, e
chiamiamolo scemo..., come pure Gianluca ''O Sammarino'', che ci aveva preceduto
nella sua città natale per festeggiare il compleanno del padre,
Viaggio tranquillo ed arrivo a Roma a Stazione Birra nel primo pomeriggio,
dove incontravamo Pino, compagno di mitiche convention marilliche a Cervia, che
ci avrebbe gentilmente ospitato in quel di Ariccia.
Entrati nel locale, scoprivamo che nessuno aveva preparato le bottiglie di
birra ''limited edition'' con il marchio di 13th Star. Le mail con l'etichetta
allegata l'avevamo mandata, era stata ricevuta e le etichette stampate, ma
nessuno si era poi preoccupato di andare avanti nella faccenda. Mi prendo io la
colpa perchè avrei dovuto comunque seguire che le cose venissero effettivamente
realizzate invece di dare per scontato che tutto andasse liscio, visto che si
trattava di un guadagno in più per la birreria. Mi spiace perchè Gianluca, aveva
fatto a tempo di record, e nonostante il trasloco in corso, una bellissima
etichetta. Magari vedo se riusciamo a metterla sul sito per il download, così
almeno potete attaccarvela ad una bottiglia di ''Fucking Peroni'', e far finta
di averla presa a Stazione Birra. Vediamo anche il lato positivo: voi avete
risparmiato 6 euro ed io 72, visto che volevo prenderne una cassa.
Anche Fish ci rimaneva un po' male, ma lo splendido day off fatto il
giorno prima, ad una sagra medievale , mi pare a Marino, lo aveva messo di un
umore talmente buono che ben poche cose avrebbero potuto scalfirlo. Pare che il
vino venisse venduto ad un prezzo bassissimo, per cui qualcuno della band aveva
ovviamente un po' esagerato. In particolare il nuovo bassista Gavin Dickie si
era scolato una tanica da cinque litri, finendo poi per andare a tampinare due
poliziotti ('' Where the fuck I am ! WHO the fuck I am !'') che fortunatamente
non lo avevano ingabbiato. Come facciano questi a non finire tutte le volte in
coma etilico, per me rimane un mistero anche dopo quasi vent'anni di
frequentazione. In ogni caso, vino o non vino, il soundcheck ci regalava una
band in grande forma ed un Fish con una voce ad ottimi livelli. Nel frattempo ci
avevano raggiunti un Pisano sudatissimo per essersela fatta a piedi dalla
stazione ed una vecchia conoscenza di Roma, Marco, che non vedevo da parecchio
tempo e che prima di imbarcarsi in un lavoro infame era onnipresente ad ogni
iniziativa del fan club. Resta mitica la sua performance alcoolica alla
presentazione di Raingod with Zippos a Milano, qualche anno fa, e mi fermo qua
nel racconto perchè sennò mi ammazza. Per quanto neopapà da circa 15 giorni, non
era mancato al richiamo tribale ed era pronto alla pugna . All'apertura
l'afflusso era abbastanza regolare, fino a raggiungere un 400 presenze
abbondanti, tra seduti ai tavoli e front row. Pino mi introduceva alle delizie
della Cicoria ripassata , che mi scofanavo a tempo di record, mentre
cominciavano a fare capolino altre vecchie conoscenze ( ciao, Piero) e se ne
facevano di nuove (il mitico Assassin del Forum marillico). Mi scuso già perchè
chissà quanti me ne sto' dimenticando, purtroppo l'età avanza e l'arterio
incombe. Guadagnata con facilità la prima fila , attendevamo fino a che ''La
Gazza Ladra'' e la voce della doppiatrice di Sally Simpson ( che è una fan di
Fish) ci introducevano al solito pugno nello stomaco ( in senso positivo) che è
''Slainthe Mhath''. Oramai mi bastano pochi minuti per capire se Fish ha
intenzioni bellicose o meno. Ci sono due o tre cose della mimica che sono
tipiche, e pertanto dopo poco non avevo dubbi: il ragazzo era pronto a spaccare
il c... ai passeri, si preannunciava una serata da ricordare. Ed infatti il
gigante sciorinava tutto il meglio del suo repertorio mimico, espressivo, e di
storielle. Come non ricordare l'espressione terrificante in ''Square Go''
all'urlo ''I WANT TO FIGHT BACK'' ? O il salto nel pubblico durante l'esecuzione
di Faith Healer , con l'imposizione della mano, stile santone USA, a chi si
trovava vicino a lui, compreso un emozionatissimo ''Donnie Darko'', altro
frequentatore del Forum e della Mailing list marillica? La storiella della
serata non era quella di Dark Star, ma serviva all'introduzione di Zoe25, che è
il nome di una delle ragazze che compaiono nude od in abiti molto succinti nella
terza pagina della edizione domenicale dei giornali Inglesi. Il nome è sempre
seguito dall'età, e la canzone parla proprio dell'invaghimento da parte di un
uomo di una di quelle ragazze. La cosa da ridere è che il Daily Mirror, aveva
proposto poi a Fish un serivizio fotografico con la vera ''Zoe25'', ovviamente
trovando un riscontro positivo. E quando l'articolo con le foto era uscito, il
nosto scozzese preferito si era ritrovato ad affrontare le ire del suo meccanico
di fiducia, che considerava ''Zoe'' la sua fidanzata. Insomma , il personaggio
della canzone era molto reale, e molto vicino a Fish !!! Certo, il pubblico di
Stazione Birra non era neanche lontanamente paragonabile come partecipazione ai
100 Talebani di Lecco, ma veniva comunque inevitabilmente coinvolto perchè Fish
può far muovere anche i paralitici meglio della Madonna di Lourdes ( anche Daina
si vedeva ''costretta'' ad abbandonare il suo ufficio per venire a cantare e
ballare in mezzo a noi) , per cui si finiva nel casino più totale, al
romanissimo coro di ''OHE OHE OHE, FISHE' FISHE' ''( aizzato da Assassin) in una
''Last Straw'' da terremoto. Unica pecca di una serata che altrimenti sarebbe
stata perfetta è che ad un certo punto del concerto il bassista ha avuto
problemi con la cassa , che sono via via peggiorati finchè nel finale suonava
praticamente a memoria, con qualche inevitabile errore, soprattutto in ''Last
Straw''. Lo perdoniamo, vero? Insomma , alla fine tutti contenti, io con i
piedi a pezzi e cinque chili in meno, inquadratissimo da una delle quattro
telecamere che hanno ripreso l'evento. Nei prossimi giorni abbondanti spezzoni
dell'evento verranno trasmessi da ''Indie TV'' , che si vede tramite Sky. Quelli
che hanno l'abbonamento si mettano in caccia.
Il Pescione ci metteva la solita vita a farsi la doccia e vestirsi, per
cui molti di quelli che lo stavano aspettando fuori , si scoraggiavano ( anche
per la vigliacca complicità di una ragazza del locale, che dichiarava l'arrivo
''tra 45 minuti'', per mandare via tutti e chiudere, mentre invece Fish era
praticamente pronto a scendere, come appuravo un minuto dopo). Baci, foto ed
abbracci per i superstiti, poi davamo l'arrivederci per il giorno a ''Gioia de
Collo'', come era erroneamente scritto sulle t-shirt del tour. Una indomita, ed
anche un po' incoscente, Daina, si accomodava sul tour bus con la Band, mentre
Ariccia e la casa di Pinone accoglieva il trio milanese-pisano a tarda notte:
Andrea ed io ci accomodavamo in salotto, mentre al temutissimo Pisano veniva
riservata la camera degli ospiti, onde evitare che il suo leggendario russare ci
impedisse anche quelle poche ore di sonno. Operazione solo parzialmente
riuscita, dato che una misera parete poco può di fronte alla potenza del
Cinghiale Bianco. Gente con ben più date di me sulle spalle, ancora oggi si
sveglia coi sudori freddi al ricordo delle notti insonni nelle camere d'albergo
di mezza Europa.
Ma il promoter pugliese ci aveva promesso 6/700 presenze, ed al dolce
pensiero di una serata di cori e di pogo leggero riuscivo comunque ad
addormentarmi....

Fine della seconda parte
Fabio
TCI

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