26 agosto 2014

Resoconto della data di Haddington del 23 Agosto 2014 !


Ciao a tutti, grazie alla traduzione del nostro collaboratore Andrea Vasselli, postiamo il resoconto scritto da Fish e tradotto in Italiano della data di Haddington del 23/8/2014 !!

Per chi volesse, clikkando qui,  c'e' la versione originale in inglese.

Avvertimento importante:
Per quelli di voi che non vogliono conoscere la scaletta del 2014, non leggete!!!


E'stata una settimana piuttosto caotica per me, gestire i lavori di costruzione in corso e nel fine settimana immediatamente precedente all'arrivo della band, con Simone ci siamo dati alla pulizia dell'ambiente con tanto di aspirapolvere. E' stato un lavoro particolarmente impegnativo in quanto le superfici dello spazio dedicato alla sala prove sono coperte da uno strato di tela acustica, pareti e soffitti da aspirare non mi piace molto farlo, la polvere me la sento nel petto e nella gola. Abbiamo fatto del nostro meglio anche se alla fine la polvere la sentivamo dentro di noi, tosse per tutti ma è andata meglio che nelle prove precedenti. Sono stato male il Venerdì, e ho avuto un po' di mal di gola fino alla fine. Ciò mi ha dato qualche preoccupazione ma sapevo che non avrei avuto problemi per lo spettacolo di Haddington. Se avessi avuto una serie di spettacoli allora si che sarebbe stato un problema, mentre scrivo una lieve infezione al petto e alla gola testimoniano la polvere di gesso che mi sono respirato la scorsa settimana. Sarò felice quando i lavori in studio finiranno, io sono in tour col bus per 3 settimane.


Nella show non ho avuto problemi e le canzoni sono state adattate per la mia voce in modo da non sforzarla troppo. Le tonalità sono state abbassate per permettere alla mia voce di lavorare con più ampiezza, flessibilità ed energia. Con alcuni pezzi, scritti 30 anni fa, sapevo che non c'era modo sapevo che avrei dovuto lottare per prendere le note. All fine ho cantato nelle tonalità che mi son state imposte, non sapevo abbastanza di musica per mettermi a discutere di ciò. Sono più saggio ora, Steve Vantsis e Robin Boult mi hanno aiutato di fatto non interessa a nessuno avere un cantante con una voce tirata. Ne prendo atto sto invecchiando con una grazia tale che posso ancora richiamarvi!

Elspeth ha fatto un bel lavoro per sistemare tutto e Yatta si è sentito un pò un doppione quando è arrivato nella notte di Venerdì. Lei ha gestito tutto: dalle camere dell' hotel per i ragazzi, e per gli altri sparsi nelle varie stanze nel pub, così come la biglietteria, la sicurezza, il servizio medico, il controllo sicurezza, di fatto tutto ciò che a che fare con il concerto a parte il lato prettamente musicale. Come sempre ha gestito la pressione brillantemente. Ha aggiunto un'altra medaglia alla sua collezione nella notte nel reperire e gestire il merchandising. La parte posteriore del Corn Exchange sembrava un negozio di TKmax!


Ho passato il Sabato pomeriggio con le pulizie dello studio. Sembrava piuttosto strano: armati con strofinacci e Mr Sheen (è un prodotto per pulire tipo il nostro Mastrolindo), aspirapolvere in mano fino al soundcheck ma almeno mi sono svagato un pò non pensando che questa era la prima serata del tour 2014, dalle  ovvie preoccupazioni circa la scelta della scaletta della serata. Pensavamo solo sulle nuove canzoni aggiunte al set principale, 5 giorni con John Beck che ha avuto il carico di lavoro maggiore ha dovuto preparare pezzi che non c'erano nelle precedenti scalette, noi altri le ricordavamo dall'anno scorso.

Eravamo fiduciosi ma nervosi per il soundcheck intorno 16:00. Qualche ritardo nella preparazione del set ma il pomeriggio è passato nei pressi della taverna sorseggiando qualche pinta con i vecchi amici. Mi hanno colpito i nuovi trattamenti acustici del Corn Exchange con le tende lungo tutto l'edificio e un drappo appeso alle travi che ci ha permesso di accorciare la sala da 1000 persone di capienza a circa 400. L'aspro flagore del suono che avevamo dovuto affrontare nei precedenti concerti era del tutto scomparso e lo spazio era molto più controllabile. Shaun era sotto pressione e l'apertura delle porte è stata rimandata di 15 minuti. Alla fine ho sistemato i miei tasselli e abbiamo finito il soundcheck alle 19:00 eseguendo un paio di brani. E' stato un momento frustrante nessuno era del tutto soffisfatto del suono.

E'sempre un pò strano uscire di casa e andare giù per la città a fare un concerto. Un minuto prima stai riempiendo la lavastoviglie e spegnendo la TV quello dopo sei dietro le quinte nel frastuono del pre-concerto; sei circondato da volti familiari e amici coi quali non hai mai abbastanza tempo per parlare visto che stai pensando al concerto.

È stato preparato lo stage. Angus, di ritorno come proiezionista sul grande schermo ha impostato tutto per l'intro familiare di "Perfume River". Il nostro ingresso è stato accolto da un boato e ho sentito un'ondata di adrenalina mentre camminavo verso il mio microfono, il dito sulla bocca per silenziare gli applausi e si arriva al primo attacco. La chitarra di Robin ha fatto aprire le porte sul tratto terminale del corridoio l'ambiente era pronto e nostro. "Feast" è seguita e ha mantenuto il ritmo alto e le mani in aria. La band spaccava e la mia voce era in tasca (modo di dire che indica soddisfazione, ce la posso fare).

Avevo deciso di rifare un paio di pezzi di "13th Star", Robin va spedito ma potevo appena setirlo nella mia cassa, nervi calmati con l'inizio di "Arc of the Curve".

"Manchmal" subito dopo con John Beck e Steve impegnati nelle controvoci che davano peso al cantato in modo che io potessi dedicarmi all'aspetto drammatico. Una buona reazione del pubblico, non la ricordavo così nel 2007. Robin ha sicuramente aggiunto qualcosa di molto speciale alla band in questi giorni, e il sound è ora decisamente completo.

La successiva è stata il nostro jolly in questo tour; l'intera suite "High Wood"! L'avevamo arrangiata insieme la settimana prima, ma l'avevo eseguita solo una volta nella sua interezza. Ad essere onesti non ero sicuro, forse troppo impegnativa è un pezzo enorme di musica e ascoltare la registrazione da un divano è molto diverso dal sentirlo dal vivo in un concerto. Ho fatto una breve introduzione ricordando che mio nonno William Paterson aveva partecipato alla grande guerra tanto da prendere Lo Scellino del Re a Haddington nel 1915 e che sul monumento ai caduti c'erano i nomi di 4 figli della stessa famiglia... La canzone avrebbe detto il resto.

Un pò nervoso appena John ha iniziato l'intro di pianoforte, ammetto che i miei occhi erano costantemente sul leggio per i testi, si tratta di una quantità enorme di parole, volevo essere preciso e a tempo per non disorientare i musicisti. Eventuali errori sono molto difficili da recuperare e io non me la volevo rischiare.

C'era un sacco di fomento sul palco, tutti noi volevamo fare una bella performance. Come siamo arrivati alla parte finale ho avuto un brivido visto che ho cantato in tedesco!

"Crucifix Corner", "The Gathering" e "Thistle Alley" erano un ambito più familiare e si fondono tra di loro senza soluzione di continuità, John ha fatto più del suo in "Thistle Alley", che egli non aveva suonato nelle esibizioni festivaliere. Gavin e Steve creavano e facevano brillare un'atmosfera dark dynamic che si esaurisce verso il piano di John che rientra in scena per guidarci nella canzone di chiusura, "The Leaving".

Tutti i dubbi che avevo erano spariti appena sentito il pubblico del Corn Exchange. E' stato un fragoroso applauso e penso che tutti abbiamo fatto un sospiro di sollievo, facce molto sorridenti. La prima mondiale di "High Wood" in Haddington è sembrata appropriata viste le opinioni iniziali.

Avevo pensato alla data come un "buon auspicio" come il 23 Ago 1305 William Wallace era stato giustiziato a Londra e nel 1297 aveva scritto la famosa lettera di Lubecca in Haddington ove si dichiarava la Scozia indipendente aprendo anche ai nostri partner commerciali in Germania. Io non avevo voluto "politicizzare" il concerto per quanto riguarda il referendum scozzese e avevo deciso di evitare la solita filastrocca. Scegliere "Slainthe Mhath" da far seguire dopo "High Wood" è sembrato opportuno dato i riferimenti alla prima guerra mondiale...la folla ha reagito in maniera incredibilmente potente portando la serata su un altro livello. Non avevo bisogno di dire nulla, i testi hanno detto tutto. Non riesco a ricordare una versione simile e il Corn Exchange ha semplicemente eruttato alla fine! Tutto quello che avevo da dire era "sì", nulla di più era richiesto, tutti sapevano quello che volevo dire.

Gli accordi iniziali di "Vigil" riportano tutto a livelli più calmi ma essendo la canzone sviluppata ancora una volta su un testo del tutto pertinente alle circostanze attuali era del tutto evidente, guardando i volti nella folla, che stavamo toccando la psiche di un sacco di gente. Si interrompe brutalmente prima dell'inizio di "Incubus". Una delle mie canzoni preferite dei Marillion avevo deciso di farla risorgere in questo tour e sta perfettamente dopo "Vigil" portandoci ancora in un'altra atmosfera.


La tonalità è stata abbassata rispetto a quella originale, mi ha messo in condizioni migliori per cantare, con una maggiore comodità riesco a controllare posso tirare di più con la voce mantenendo l'aspetto globale del brano. A giudicare dalla risposta della gente direi che non si limita solo a lavorare bene!

Dopo il grande finale di "Incubus", abbiamo messo l'interruttore su "rock" con "All Loved Up" e "Big Wedge", che era tornata nella scaletta durante i recenti festival. Mani in aria fin nella parte finale della location e poi "Big Wedge" il pianoforte finale ci porta agli accordi di apertura per la nostra ultima canzone.

Pure "Heart of Lothian" sembrava perfetta per la serata, tutti fra la gente sembravano aver capito dove stavano..Un finale meraviglioso e siamo usciti sul palco con grandi sorrisi e con un boato enorme!

Il primo bis è stato il debutto di "Great Unravelling" con Robin spettacolare in un assolo fantastico. Usciva benissimo, la reazione era meravigliosa un successo sicuramente, ma non sono sicuro circa la sua posizione nella scaletta come bis.

Non avevo idea di quanto tempo avevamo suonato e avevamo ancora "Blind to the Beautiful" e "The Company". Avevamo superato la soglia delle 2h ho decisio di tagliare "Blind" e riuscire sul palco con una versione travolgente di "The Company" per chiudere il tutto.
Non mi ero reso conto della lunghezza della scaletta ed il proverbiale sipario è calato sulla serata, il coro finale risuonava al Corn Exchange e dal ghigno di Yatta a lato del palco potevo capire che avevamo fatto centro.

Un enorme applauso ci ha seguito e mi sono ripreso un attimo appena fuori dalla porta del back stage ero abbastanza esausto, ma tutti contenti che ce l'avevamo fatta con il massimo dei voti.

Il circo ha iniziato a dissolversi nella notte. Addii, abbracci e baci, una breve rum e una birra nel Plough e poi me ne torno a casa in taxi con la mia signora. Come ho detto prima un'esperienza surreale appena sceso dal palco e già sul divano nello studio di casa mia con un fresco Savvy Blanc..

Era stata una bella serata e sono stato contento di essere tornato a casa, casa che era stata dichiarata off limits per ogni party. Le celebrazioni continuavano altrove avevo davvero bisogno di un po 'di pace e tranquillità dopo settimane frenetiche.Il Corn Exchange era stato un successo grazie ad Elspeth, Yatta e tutta la squadra, con una band che mi rende orgoglioso e che ha eseguito il tutto con padronanza ed onore.

Grazie a tutti coloro che hanno fatto lo sforzo di venire al concerto e per sostenerci nel nostro concerto inaugurale della nuova serie. Sono entusiasta per come sarà una volta che davvero tutti ci sistemiamo per bene nei nostri nuovi ruoli essendo a proprio agio con le canzoni, il tour di 60 date ora non è più così preoccupante come sembrava qualche settimana fa.

Ci sono così tante persone da ringraziare e così tante persone con le quali avrei voluto passare più tempo durante il fine settimana. Voi tutti sapete chi siete.
Grazie per tutto e per essere là fuori per me. Continuate a farci andare avanti e a sostenerci ogni volta!

take care and stay alive

Fish

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