16 dicembre 2007

Bilancio Date Italiane

Slaìnte a tutti.

Ho volutamente lasciato passare qualche giorno prima di postare qualcosa in merito alle date italiane, per non farmi prendere troppo dall'emozione del momento e per ragionarci un po ' a mente fredda.

Cominciamo dalle note negative. La più grossa resta per me l'affluenza di pubblico alla data di Milano. 380 persone dopo mesi di volantinaggio e promozione sono un risultato inaccettabile. Certo rispetto alle 250 scarse della precedente esibizione milanese all'Indian Saloon siamo in netto miglioramento, ma lì parliamo di una data che non era nemmeno stata riportata sui giornali, mentre qui parliamo di un promoter che ha stampato e distribuito, con il nostro aiuto, migliaia di volantini a tutti i concerti ( con una qualche "relazione" con Fish e Marillion) che ci sono stati a Milano ( Dream Theater, Rush, Porcupine Tree, Musical Box, PFM e persino Springsteen), che ha fatto fare promozione radiofonica, sui giornali e nei locali, insomma un promoter che Fish in Italia non aveva da anni e forse anzi non ha mai avuto nella sua carriera solista. E se penso al migliaio abbondante di presenze al concerto dei Marillion di qualche mese prima l'amaro in bocca aumenta ancora di più, e non certo per l'invidia, dato che il sottoscritto è membro anche del Fan Club marillico e tiene il piede in due scarpe con grande soddisfazione (magari con qualche sassolino impossibile da togliere dovuto principalmente alla infinita, noiosissima e soprattutto inutile diatriba con Steve Hogarth). Bisogna accettare il fatto che gran parte dei fans ( milanesi e non) attuali dei Marillion non ha il benchè minimo interesse ad andare a vedere Fish, per una serie diversa di motivi che è inutile sviscerare in questa sede, ma il dato di fatto è che appare inutile far conto su quella base per pianificare sia tour che promozione, ed invece il lavoro va' fatto per creare una base ex novo puntando su cavalli diversi ( ad esempio i Porcupine Tree hanno dei fans a cui 13th Star potrebbe piacere parecchio).
Bologna: il disastro era già annunciato dalle scarse prevendite, ed è stato confermato. 189 spettatori paganti, organizzazione al minimo sindacale storico ( e non per colpa del promoter), locale inadatto in quanto troppo grande, il simpaticissimo gestore del locale che si permette di dire " E' la prima volta che suoni a Bologna, e sarà anche l'ultima" a Fish perchè si era discusso sull'orario di apertura del concerto ( tra l'altro "tagliato" di "Vigil" e "The Last Straw" per permettere la discoteca ai rincoglioniti di turno del sabato sera), magari dimenticandosi che qualche annetto prima Fish a Bologna ci suonava davanti a qualche migliaio di persone. Inoltre, concomitanza con Milan-Juve in un paese in cui il Calcio conta più del Papa, e con il concerto di Zucchero, che sicuramente ha un taglio di fans che ci azzecca poco con Fish, ma che una buona concorrenza con il pubblico "neutro" la fa' comunque.

Qualcuno diceva che tre date per Fish erano troppe. Forse aveva ragione, ma sono comunque felice che il promoter ci abbia provato.

Ultima nota negativa è che il promoter ha perso dei soldi e speriamo trovi il modo di recuperarli con qualche progetto che coinvolga Fish per il prossimo anno, altrimenti passerà molto tempo prima di vederlo ancora nel nostro paese, e Lorelei non è alla portata di tutti.

Ma tiriamoci un po' su il morale:

Fish in ottima forma in tutte e tre le date, con Roma su tutte : 5-600 persone, merchandising saccheggiato per la gioia di Tara, la figlia di Fish che ora lo segue in tour come addetta alla vendita. Ottima anche la data di Milano, con voce leggermente al di sotto rispetto a Roma e Bologna, ma con un pubblico parecchio "caldo" che Fish ha particolarmente apprezzato ed anche qui buoni i riscontri al merchandising.

Ci sono contatti per poter ritornare in estate, ma è ancora troppo presto per anticipare qualcosa, inoltre Second Life ha trasmesso ( e ritrasmetterà a breve) una data "virtuale" basata sulle riprese di Milano e Bologna ( NO, NON LE ABBIAMO A DISPOSIZIONE, so don't write) e questo è un buon veicolo promozionale. Ovviamente avviseremo sia via newsletter che sul sito quando ci sarà la replica.

Inoltre qualche persona della "vecchia guardia" è ritornato a galla, gettando al di là dell'ostacolo serie vicissitudini personali, e qualche altro che già gravitava nei paraggi si è aggregato allo Staff, aumentando le scarse forze a disposizione per promuovere Fish nel nostro paese.

13th Star resta forse la freccia migliore al nostro arco. Sono veramente poche le voci che hanno commentato negativamente il disco, che può veramente rilanciare Fish a buoni livelli. Sta a noi ora promuoverlo anche con il passa-parola e ricordiamoci che a gennaio uscirtà l'edizione singola, con un prezzo decisamente più abbordabile rispetto ai 27 Euro della limited edition. Se qualcuno ha contatti seri nelle radio, mi scriva.

Detto questo, vorrei veramente ringraziare tutti quelli che hanno partecipato alle date, che ho conosciuto e con cui ci siamo bevuti una birra. E' bello vedersi "dal vivo" dopo le conoscenze avute via mail o telefono. Spero mi perdoniate se magari non ho avuto molto tempo da dedicarvi, ma essendo impegnato in prima persona nelle date ( a Milano e Bologna strappavo i biglietti all'entrata e a Bologna facevo da Security nel back stage dopo il concerto) ho avuto un paio di giornate da incubo.

Un ringraziamento speciale a chi ha dato una mano nei limiti , ma spesso anche al di là, dei propri impegni personali, sperandi di non dimenticare nessuno: Maurizio Bonomi, Andrea Bobbiesi, i due Gianluca, Zandini e Petri ( anche se ancora mi chiedo come diavolo abbia fatto a finire a Modena arrivando da Roma), Fabio Minetto, Monica Aprea ma soprattutto a Daina della D&D, la promoter, che non è stata ripagata degli sforzi fatti e delle fatiche di seguire di persona tutte e tre le date, con tanto di nottata sul tourbus da Roma a Bologna in mezzo ad una ciurma di musicisti abbruttiti :-))))
Infine, se qualcuno lunedi sera è dalle parti Milano, saremo tutti alla Budineria di Via Chiesa Rossa 53 , sul naviglio pavese, a farci gli auguri di Natale ascoltandoci i Silver Key, cover band marillica che tra le altre cose dell'Era Fish esegue una notevole Grendel, con tanto di Elmo originale prestato dal sottoscritto.

Altrimenti, buone feste a tutti e felice 2008

TAKE CARE, STAY ALIVE

Fabio

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ho letto il tuo commento riferito al concerto tenuto da noi,di Fish, e lungi da me rispondere alle tue lagnanze di organizzazioni e promozioni non andate secondo le tue aspettative,giuste o meno che siano, mi soffermo alla sottolineazione di quella parola schifosa che hai scritto riferendosi a noi di Stazione Birra,definendoci come locale noto per gli imbucamenti.
tu chi sei per dire queste stronzate?
uno degli organizzatori?
no, dato che stavano in cassa entrambi a controllare l'andamento delle vendite.
in cassa, non nascosti nel bagno.
sei uno di Stazione Birra che era in cassa anche lui misteriosamente nascosto nei bagni?
no, neanche questi.
sei uno del fan club che si è introdotto,questi si, dentro prima dell'inizio del concerto e partecipando anche alle prove (sempre come fan club)?
se si, allora sei uno di quelli inseriti nella lista (personale) di uno degli organizzatori, e con tutti i diritti ad entrare anzitempo,anzichè come tutti gli altri,dopo l'apertura delle porte.
gli unici imbucamenti sono quelli che persistono a vedere il marcio ovunque,e sono tutti nelle teste di quelli che vogliono vedere questo e nulla più.
io non gioisco quando i concerti non vanno per come si vorrebbe.
non c'è una regola esatta che porti ad essere soddisfatti quando i "conti" non tornano.
ma non getto fango addosso ad altri.
prendo nota,stringo la cinta e vado avanti.
non mi lamento della incapacità,della poca promozione,del poco happeal,della scarsa fame di cultura musicale e tanto altro ancora.
non v'è una regola che dia un risultato certo.
anzi no, uno c'è n'è sempre di risultato certo.
ed è quello dove quando si vince, abbiamo vinto noi.
quando si perde, hanno perso gli altri e per colpa loro.
un metro valutativo infantile e poco professionale.
divertiti di più.
e stai meno all'aria aperta a controllare i tuoi famosi incubi da "imbucamenti".
spero mi perdonerai se non chiudo con un ciao,questo mio commento.
ma chi non rispetta il mio lavoro,non si deve aspettare un fiore in regalo.
dante- Stazione Birra
il capo degli imbucamenti.
wohaa

Thelothian ha detto...

Ciao Dante, leggiti il post successivo... ;)

Anonimo ha detto...

Essendo stato chiamato in causa in quanto redattore dell'articolo, mi sento in dovere di rispondere, al di là delle prese di posizione ufficiali del fan club. Dante ha perfettamente ragione, in quanto mi sono limitato a raccogliere alcuni commenti, peraltro non da parte di gente di TCI, senza verificare alla fonte, che era facilmente accessibile dato che il promoter era presente alla serata.Ed in effetti non c'è nulla che confermi quanto impropriamente riportato. Per essere un articolo scritto ''a mente fredda'' direi che non c'è male, in quanto a dabbenaggine, per cui non posso che scusarmi. La fretta spesso è una cattiva compagna, ma questo non può e non deve essere una scusante. Capisco un po' meno i commenti su quanto scritto rispetto al lavoro svolto da altri locali, dato che in questo caso le parti si invertono e Dante non ha avuto alcun riscontro di quanto accaduto, però ci sta' anche che un promoter di un locale difenda la categoria, ed è altrettanto vero che troppo spesso i fan club sono bravi a prendersi i meriti ed altrettanto veloci a scaricare le colpe. Per cui mi scuso nuovamente con Dante per le ''stronzate'' scritte, e se capita a Milano spero di avere il piacere di offrigli una birra.

Anonimo ha detto...

Non mi sono mai piaciute le cronache un po' di parte. O meglio, magari andavano bene quando avevamo tutti 18 anni. Il commento di fabio alla tournee di fish mi è sembrato il solito trafiletto del fan tradito che inizia a sparare contro tutto e tutti senza volersi accorgere di una verità. Quella incoffessabile secondo cui Fish oggi giorno in Italia non raccoglierebbe più di 4-500 persone, il che è un risultato miserrimo, al livello di una band locale italiana alle prime armi. Se questa è la realtà, tanto vale prenderne atto senza tante storie, e senza recriminazioni.

Tra l'altro Fish mi pare in forma. Non l'ho visto in Italia ma nella città dove risiedo ora, dove tra l'altro il club era pieno e strapieno. Fa piacere vedere ancora che il pescione da qualche parte fa il pieno. La scelta di fare tre date nel raggio di 500 km mi sembra una pazzia così grande che anche mio figlio di 15 mesi se ne accorgerebbe.

Allora invece di sommare questo elemento insieme alla pochezza artistica di Fish, il buon zava (a cui voglio sempre bene) si mette a sparacchiare e gridare al complotto, come il miglior Jimmy di buona annata. Caro fabio, mettiti il cuore in pace, smettila di scrivere come il cattivo di turno e la prossima volta ritorna a Lorelei!

saluti a tutti

LBenporath