29 novembre 2008

FISH 2008. LECCO 5/10/08- INSTITUTIONS WALTZ

LECCO - 5-10-2008 TEATRO CENACOLO FRANCESCANO

PLAYLIST

Slainthe
Circle Line
Square Go
So Fellini
Hotel Hobbies
Warm Wet Circles
That Time of the Night
Zoe 25
Arc of the Curve
Open water
Dark Star
Clichè
Incommunicado
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Kayleigh
Lavender
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Prima data del mini tour italiano di Fish, e qualche perplessità per la
scelta della località c'era. Conosco bene la zona, avendo una casa nella zona di
Mandello del Lario che era di parenti di mia moglie, e so' che Lecco, non se ne
abbia a male nessuno, è una città parecchio refrattaria. Gli interessi dei
''locali'' sono sicuramente altri che non passare un po' di tempo ad ascoltarsi
un concerto rock, e la domenica sera non invogliava certo molti a mettersi in
viaggio da Milano, dove le sue 3/400 presenze Fish le fa sempre. Comunque, il
responabile de ''Lofficina della Musica'' voleva un ''nome'' per la
inaugurazione del suo Centro, anche a costo di rimetterci, e garantiva comunque
il cachet, cosa non secondaria, per cui la scelta era molto meno peregrina di
quanto potesse sembrare a prima vista dato che Daina , che aveva organizzato
l'altro minitour a novembre, ci aveva rimesso un migliaio di euro causa le
scarse presenze a Bologna. Purtroppo il nostro sfortunato amico aveva fatto i
conti senza l'oste, che si presentava il giorno prima del concerto nei panni di
un funzionario della questura che negava il permesso per tenere il concerto nel
Centro, in quanto le foto messe nei manifesti che pubblicizzavano l'evento (
Fish con la faccia ''pitturata'' dei tempi Marillici) avevano fatto sorgere il
timore di una invasione di punks pronti a mettere a ferro e fuoco la città.
Inoltre il locale non aveva le necessarie autorizzazioni per tenere concerti. Il
fatto che il concerto fosse pubblicizzato da vari giorni e che lo stop venisse
dato solo il giorno prima, per di più di sabato, puzzava parecchio di
regolamento di conti per alcune iniziative prese dal responsabile del Centro che
coinvolgevano la popolazione musulmana presente a Lecco, cosa probabilmente non
proprio benvista da una Giunta che è quasi un monocolore leghista. Però è anche
possibile che in realtà si sia trattato solo di un funzionario troppo solerte.
Noi non ci occupiamo di politica e il capire le ragioni dietro questo
comportamento non cambiava una virgola sul dato di fatto. Fortunatamente saltava
fuori la disponibiltà del ( magnifico) Teatro dei Frati Francescani della
(bellissima) chiesa di Piazza Cappuccini, il cui Priore non aveva alcun problema
a dare la propria disponibilità salvando così la data. Il cambio di Venue a
poche ore dall'evento veniva da noi pubblicizzato in tutte le maniere possibili,
e anche davanti alla ''Lofficina della musica'' una gentilissima ragazza era
pronta a dare indicazioni, ma inevitabilmente qualche presenza in meno la
causava. Non parliamo di centinaia di persone, sia chiaro, ma comunque Fish
irrompeva on stage davanti a 130 persone, in pratica lo zoccolo duro del Fan
Club. Le presenze lecchesi erano al di sotto della diecina. Si è trattato quindi
di una data a favore di TCI : c'eravamo praticamente tutti: Il Lohner, Ezio, il
Pisano, Jimmy, Maxmurgia e consorte Murio, Sabri & Max, Gianluca, Andrea,
Damiano, il Kommercialista, il Bonomi, Roberto Meloni,ecc. ed un Fish in ottima
forma ci regalava una ottima performance , per quanto con una scaletta tagliata
delle ''gemme'' Faith Healer e Last Straw. Da ricordare la ''spiegazione'' data
prima di Dark Star, il cui testo mi era sempre risultato un po' criptico. '' Io
odio le Fate. Quelle statuette fatte in Cina raffiguranti le Fatine di origine
celtica che , messe nelle più varie pose, vengono vendute alle Fiere e nei vari
negozi di souvenirs in Scozia ed in Irlanda. La mia ex ragazza invece le adorava
e , quando si è trasferita da me mi ha riempito la casa di Fate, che al mattino,
quando ti alzavi in preda ai postumi di una sbornia, sembravano svolazzarti
intorno dicendoti '''Oh, che vergogna, non dovresti bere così tanto'' e cose del
genere. Insomma, erano insopportabili ed erano ovunque, persino nell'orto, tanto
che un giorno, lavorandoci, avevo inavvertitamente rotto le ali a quella
preferita dalla mia fidanzata, che ovviamente mi aveva stressato perchè la
aggiustassi. Fata..lità ha voluto che , appena qualche giorno dopo, la mia
futura moglie se ne andasse di soppiatto lasciandomi nella più totale
disperazione e con un matrimonio già organizzato, torta e vestito compresi.
Ovviamente non l'ho presa bene e mi sono preso una sbronza solenne, ed all'alba
del giorno dopo la sua fuga mi sono ritrovato nudo a camminare piangendo
nell'orto, fino a che sono andato a sbattere contro la Fatina con le ali rotte.
L'ho presa e l'ho lanciata in aria con tutta la forza che avevo, urlando per
fare uscire tutta la mia frustrazione in un gesto che è stato veramente
liberatorio: quando ha toccato il suolo, esplodendo in mille pezzi, mi sono
assolutamente sentito meglio''. E' l'inizio del testo di Dark Star :'' A naked
man, across the lawn... '' ecc.ecc, che ora ci appariva in tutta la sua feroce
disperazione, facendomi commuovere parecchio durante la sua esecuzione. Ad
incommunicado non poteva mancare la carica Del Piero e del Pisano, che ci
travolgeva facendoci pogare felici come ai bei tempi. Anche il banchetto del
merchandising veniva travolto, sia ad inizio concerto ( con me ed il Bonomi a
sostituire la attuale fidanzata di Fish, Kate, che era a mangiare) che alla
fine, con un più che lusinghiero incasso di 1300 euro. Insomma, noi e anche Fish
ci siamo parecchio divertiti, il locale era bellissimo, con una acustica
perfetta e la band ha suonato bene. Rimane, ripeto, il rammarico per il
responsabile del Centro che aveva organizzato la cosa per ''dare lustro'' alla
innaugurazione, e si è ritrovato ''cornuto e mazziato''. Mi dispiace veramente
per lui, non lo dico solo per maniera. In questa prima parte del racconto del
mini tour non poteva mancare il momento aneddotico, che in tutte e tre le parti
che scriverò vedrà incontrastato protagonista il nostro sanguigno Presidente, il
''Pisano'', che dopo aver annunciato mesi fa' il suo ritiro dai concerti, ha
ovviamente presenziato a tutte e tre le date, reglandoci anche alcune ''perle''.
In questa data, la età non più giovane ha fatto sì che imponesse uno stop in
autostrada, mentre si ritornava a Milano, per espletare un impellente bisogno
fisiologico. Inutile dire che avevano appena oltrepassato l'autogrill.

Fabio
TCI

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